«A voi il dovere di giudicare. A noi la possibilità di amare… Calcio Catania matricola 11700», firmato Mecha Klan. Il messaggio, scritto con caratteri neri sopra uno striscione bianco, è stato esposto da alcuni ultras del Calcio Catania nella serata del 16 luglio scorso all’esterno del palazzo di Giustizia di piazza Giovanni Verga. Durante quei momenti sono stati accesi anche alcuni fumogeni e la scena è stata immortalata da una foto che ha fatto rapidamente il giro del social, finendo pure in un post del sindaco Salvo Pogliese, sollevato per la conferma, da parte del tribunale, del bando di vendita della società di via Magenta.
Adesso, a distanza di quattro giorni, la Digos etnea ha reso noto di avere avviato un’indagine per identificare gli autori, circa 15 persone. Quattro le persone riconosciute. Si tratta di appartenenti al gruppo del tifo organizzato Mecha Klan, collocato in tribuna B all’interno dello stadio Angelo Massimino. Per tutti, già noti alle forze dell’ordine per reati commessi in occasione di manifestazioni sportive, è scattato il deferimento all’autorità giudiziaria. Un quarto protagonista era sottoposto al divieto di accesso alle manifestazioni sportive. Ai protagonisti viene contestato anche il mancato rispetto delle misure anti contagio legate alla pandemia di Covid-19. Le indagini restano aperte per risalire agli altri protagonisti.
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