Il lavoro dei due mental coach, a quanto pare, inizia a dare i propri frutti, in primis proprio sul condottiero del Catania. Quello che si presenta in sala stampa a Torre del Grifo, infatti, è un Cristiano Lucarelli che si mostra fiducioso e sicuro di sé. Il mister, con estrema chiarezza, ribadisce gli obiettivi dei rossazzurri di qui agli spareggi per la Serie B. «Non mi preoccupa nulla, ho solo sensazioni positive – assicura il tecnico – perché abbiamo avuto la possibilità di scaricare le energie e ricaricarci, preparandoci bene dal punto di vista fisico e lavorando anche molto sulla testa. Ho grande fiducia – continua – nel fatto che disputeremo dei grandi playoff».

Il Catania, in attesa dei responsi di questo primo turno della Fase Nazionale della Lega Pro, entrerà in scena il prossimo 30 giugno partendo dai quarti di finale. Il regolamento permetterebbe ai rossazzurri di arrivare alla Final Four anche con due pareggi tra andata e ritorno, ma Lucarelli mette le mani avanti: «Non faremo calcoli. Le due partite saranno come il primo e il secondo tempo di una sfida unica. Vogliamo andare ad imporci – sottolinea il mister – provando a dare subito una direzione chiara alla qualificazione e partendo molto forte già in trasferta. Sappiamo che possiamo farci valere immediatamente».

Positività, dunque, e grande fiducia nei grandi mezzi della squadra. «Le otto società che rimarranno nel prossimo turno sono la migliore espressione dei tre gironi di Serie C. Noi non temiamo nessuno – puntualizza l’allenatore – e credo invece che tutti vogliano evitare il Catania. I nostri avversari avranno un brivido un po’ più grande rispetto a quello che avremo noi, dopo il sorteggio». Consapevolezza nelle proprie qualità, dunque: un lavoro che vede impegnati in prima linea i mental coach (Stefano Tavoletti ed Eugenio Vassalle, ndr) ingaggiati per questi playoff. «Sono persone conosciute e con grande esperienza nel settore. Loro amano definirsi preparatori mentali – corregge Lucarelli – e sono parte integrante del nostro staff. In poco tempo hanno guadagnato la fiducia dei calciatori che, a loro volta, hanno gradito questa novità. Avevamo bisogno – ribadisce il tecnico toscano – di persone esterne che non avessero vissuto le tensioni stagionali: questo lavoro ci tornerà utile nei momenti di difficoltà che, com’è normale, vivremo».

Lucarelli affronta anche il discorso relativo alla condizione fisica del gruppo. Giuseppe Rizzo, ad esempio, ha finito la stagione in crescendo e potrebbe avere un ruolo centrale in questo periodo: «Ha trovato una condizione che prima non aveva – ricorda il tecnico – ora sta bene e lo si è visto anche negli allenamenti. La sua esperienza e il suo curriculum sono elementi da tenere nella massima considerazione». Curiale ha svolto, fino a sabato, un programma individualizzato per i noti problemi alla schiena: «Davis è stato il nostro valore aggiunto lì davanti. Purtroppo – ribadisce Lucarelli – è l’unico a non aver lavorato assieme al gruppo in questo periodo. Ora deve provare a rientrare il più velocemente possibile, altrimenti dovremo fare altre scelte: la rosa ce lo permette». Infine, su Caccavallo: «per un minutaggio limitato, può dire la sua».

Le considerazioni conclusive del tecnico sono, ancora una volta, su un finale di stagione che si presenta infuocato. «Ci auspichiamo e siamo convinti di poter arrivare in fondo. I preparatori mentali stanno lavorando a 360 gradi, individuando quei momenti di difficoltà – continua Lucarelli – che non abbiamo avuto la forza e la lucidità di gestire. Vogliamo correggere questi aspetti perché sono determinanti. Sono accanto a loro ogni giorni, abbiamo anche fatto un sopralluogo allo Stadio, in tutti i luoghi sensibili che possono averci condizionato in casa. Non vogliamo lasciare nulla al caso». La certezza per le prossime gare, poi, è una: «Pretendo e so che faremo grandi playoff, voglio una squadra posseduta. Noi lavoriamo per questo obiettivo dal 14 luglio e sono ottimista – conclude il tecnico – sul fatto che tutto possa andare nella direzione stabilita».