Due gruppi criminali sono stati fermati a Catania durante la notte tra il 17 e il 18 settembre. Il primo era attivo nell’assalto ai tir, mentre il secondo nei furti in appartamento.
Sono sette le persone arrestate dopo avere bloccato un autoarticolato nella tangenziale e sequestrato il conducente. La polizia stava già perdinando due auto sospette, una delle quali con la targa alterata, e ha assistito all’assalto. Il pedinamento è proseguito fin dentro un capannone della zona industriale, dentro il quale la banda ha iniziato a scaricare la merce. A quel punto gli agenti sono entrati in azione, dopo avere circondato il capannone. Arrestato anche un componente che, all’esterno, stava effettuando delle ronde per segnalare l’eventuale presenza delle forze di polizia.
Quasi tutte le persone arrestate sono pregiudicate: Rosario Drago, di 57 anni; Giovanni Drago, di 28 anni; Lorenzo Giuffrida, di 50 anni; Mauro Panè, di 45 anni; Luigi Laudani, di 57 anni; Michele Lombardo, di 44 anni. L’unico incensurato è il 52enne Francesco Lo Vecchio. Sono accusati di rapina aggravata e sequestro di persona in concorso.
Il gruppo dedito nei furti all’interno delle abitazioni era invece composto da sei persone. Le indagini nei loro confronti sono partite sul finire dello scorso anno, confermando l’esistenza dell’associazione a delinquere. La banda, che aveva base nel quartiere di Librino, ha proseguito nelle proprie attività criminali anche durante il periodo del lockdown, sfruttando le lunghe assenze dei residenti per andare a fare la spesa nei supemercati affollati. La merce rubata veniva poi rivenduta il prima possibile, con l’obiettivo di liberarsi della refurtiva e avere denaro contante.
Il tribunale ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per Luca Nicolosi, 42enne conosciuto come Ciaramedda; Tommaso Savasta, 46enne conosciuto come Masi; Pietro Bonaccorsi, di 47 anni; Francesco Puglisi, di 42 anni; Benito Blancato, di 59 anni; e Antonino Parisi, di 27 anni.
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