Una profumeria, un bar, una rivendita di sigarette elettroniche e una farmacia. Sono queste le attività commerciali di Catania prese di mira da due uomini che sono stati arrestati con l’accusa di avere compiuto plurime rapine aggravate dall’uso di armi. L’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari è stata eseguita dagli agenti della squadra mobile nei confronti di Alessandro Conti (classe 1993) e Giuseppe Prussiano (classe 1976). Quattro rapine nel solo mese di gennaio: il 7, il 10, l’11 e il 24. Stando a quanto ricostruito nel corso delle indagini, in tre episodi Conti avrebbe agito da solo, con il viso coperto da mascherina chirurgica, armato di coltello o di taglierino.
Per la rapina ai danni di un bar in una stazione di servizio del capoluogo etneo (giorno 10 gennaio), invece, avrebbe avuto Prussiano come complice. Tutti e due sarebbero stati travisati e armati di fucile, arma con cui avrebbero minacciato tutte le persone all’interno del locale per portare via soldi e sigarette. Ad attenderli fuori con un’auto già pronta per scappare ci sarebbe stata una terza persona. La visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza ha permesso agli inquirenti di ricostruire la dinamica e individuare i responsabili. Su richiesta del pubblico ministero titolare del fascicolo d’indagine, il gip ha disposto per Conti l’applicazione della misura cautelare in carcere, mentre Prussiano è finito agli arresti domiciliari.
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