A Castiglione di Sicilia (in provincia di Catania) i carabinieri hanno trovato un arsenale di armi bianche e gradi militari a casa di un 19enne che è stato denunciato insieme a un amico. A insospettire i militari sarebbe stato l’atteggiamento del ragazzo, già noto alle forze di polizia, che vedendoli avrebbe tentato di nascondere il viso alzando il cappuccio della felpa. Proprio per questo, i carabinieri hanno deciso di effettuare una perquisizione nella casa dove il 19enne vive con la madre e la sorella.
Un appartamento di quattro piani dove nascosti in un vano contenitore del divano, i carabinieri hanno trovato una balestra in legno e metallo lunga un metro, una sciabola con lama di 89 centimetri, e un metal detector. All’interno di un barattolo di vetro, nascosto nel cassetto del soggiorno, sono state trovate 51 monete di presumibile interesse storico-archeologico, che verranno analizzate da personale specializzato per determinare la provenienza e il valore delle valute. Nella camera da letto del ragazzo, invece, all’interno del cassetto del comodino, i carabinieri hanno trovato due munizioni per pistola calibro 45 web, un pugnale marca Scubaro con lama da dieci centimetri, tre spade con lame di 19 e 21 centimetri.
Proseguendo nelle ricerche, i militari hanno recuperato anche due ricetrasmittenti portatili e una pistola scacciacani. Inoltre, all’interno di una busta di plastica, nascosta sulla parte alta di un armadio, sono state un paio di manette metalliche matricolate e diversi gradi in plastica e in metallo, appartenenti al corpo di polizia penitenziaria; un fregio in metallo riportava anche la dicitura “comandante di reparto”. Negli ultimi giorni, i carabinieri avevano visto in giro per il paese il giovane, insieme a un 22enne. Per questo hanno avuto il sospetto che anche a casa dell’altro ragazzo potesse essere nascosto materiale illecito. Lì hanno trovato due cartucce a pallini calibro 12 che il giovane non aveva motivo di tenere a casa. I due giovani sono stati denunciati a piede libero per detenzione abusiva di armi, mentre a E. M. sono stati contestati anche il possesso ingiustificato di strumenti per il sondaggio del terreno o di apparecchiature per la rilevazione dei metalli oltre che il possesso ingiustificato di valori.
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