Castelvetrano/ Balena di 20 tonnellate e lunga 20 metri rimossa dal litorale di Triscina-Selinunte

IL GROSSO CETACEO E’ GIUNTO MORTO SULLA BATTIGIA DEL LITORALE SELINUNTINO. SEMBRA SIA STATO SPERONATO IN MARE APERTO DA UNA GROSSA NAVE

Rimossa carcassa di balena dal litorale di Triscina-Selinunte. Le difficili operazioni di rimozione del grosso cetaceo hanno impegnato una decina di ricercatori del Centro nazionale di ricerca (Cnr) di Capo Granitola (Campobello di Mazara).

Quel che rimaneva del grosso cetaceo, come riporta Castelvetranoselinunte.it, presumibilmente morto da almeno dieci giorni, era stato avvistato per la prima volta ieri mattina, a pochi metri dalla battigia, nei pressi della strada 115 della borgata.

Ieri mattina, la carcassa che per tutta la notte è stata trascinata dalla forti mareggiate, si trovava nei pressi nella strada 151. Una decina di ricercatori del Centro Nazionale Ricerca di Capo Granitola, hanno lavorato per tutta la giornata in condizioni molto difficili per recuperare la struttura ossea dell’animale, preziosa per la ricerca e gli studi condotti presso il noto centro di ricerche del trapanese.

Pare che il cetaceo sia stato speronato a mare aperto da una grossa nave a causa di un enorme squarcio che presentava l’esemplare.

Anche nel 2007 un esemplare di capodoglio, di dimensioni leggermente inferiori, era stato recuperato lungo la stessa costa.

Solo oggi, dopo averlo visto fuori dall’acqua, è stato possibile rendersi conto delle reali dimensioni del grande animale marino. Si stima che l’animale recuperato, prima della sua morte, superasse le 20 tonnellate di peso per una lunghezza di circa 20 metri.