Castello Ursino, rissa tra tifosi del Catania «Erano un centinaio con caschi e bastoni»

Una rissa ha coinvolto almeno un centinaio di persone in piazza Castello Ursino, intorno alle 22. Protagonisti dell’episodio due gruppi di sostenitori del Calcio Catania. Lo scontro è avvenuto davanti la sede della Falange d’assalto, nei dintorni di piazza Federico di Svevia. Quasi tutti i partecipanti, raccontano in molti, indossavano il casco e avevano dei bastoni. Una violenza culminata con un fitto lancio di oggetti in metallo. «Si lassaru curriri cosi pazzesche – commenta un residente – Anche le transenne».

«È cominciato quasi all’improvviso – afferma un testimone – ero a cena in uno dei ristoranti della zona e abbiamo sentito delle urla incredibili». «Erano circa un centinaio, sono arrivati in motorino, avevano caschi e bastoni e se le sono date di santa ragione», fa eco un residente. «Tutto è durato due-tre minuti». Qualcuno ha cercato di intervenire, degli abitanti hanno lanciato una sedia da un balcone. «L’abbiamo fatto noi, per cercare di dividerli», conferma una donna.

Per qualche minuto il centro storico è diventato un vero e proprio campo di battaglia. Alcune auto sono state danneggiate, a terra anche uno specchietto e un fanale di qualche scooter. La rissa è durata fino all’arrivo delle forze dell’ordine. «Sono arrivate quattro pattuglie tra polizia e carabinieri – spiega un cittadino – ma non l’ambulanza, perché chissi su di chiddi ca si curunu suli».

Il Castello Ursino è considerato territorio della Falange d’assalto, il primo movimento ultras etneo nato nel 1979. Un gruppo della Nord che – dopo alcuni dissidi avuti con altri tifosi rossazzurri di base in piazza Dante – quest’anno ha deciso di spostarsi in curva Sud. Una scelta netta di dissenso rispetto al passato, tenendo in considerazione che l’organizzazione della Nord era stata fondata proprio dalla Falange. Quelle viste questa sera sono scene accadute anche qualche anno fa, quando in piazza Carlo Alberto si erano affrontati due gruppi ultras.

Pochi minuti dopo lo scontro, circa 50-70 tifosi del gruppo A sostegno di una fede si trovavano davanti al giardino di via Biblioteca, nel loro territorio. Discutevano a gruppetti, in maniera molto concitata; tra loro anche i leader della Nord. Secondo alcune testimonianze, le prime avvisaglie della rissa sarebbero partite proprio da piazza Dante. In piazza Castello Ursino restano a terra grosse pietre, qualche maglietta, pezzi di legno e frammenti di sedie. «Basta distrarsi dieci minuti e vedi cosa succede a Catania – commenta un’abitante – Un centinaio di persone sotto casa che si lanciano di tutto».

Cassandra Di Giacomo

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