Nella mattina di venerdì 7 giugno i Carabinieri della Compagnia di Alcamo, supportati dai
Carabinieri del N.A.S. di Palermo e del N.I.L. di Trapani, hanno fatto un massiccio accesso
ispettivo alla spiaggia di Guidaloca, sottoponendo ad un controllo molto dettagliato tutti i
lidi già attivi.
I risultati sono stati assolutamente gratificanti poiché salatissime sono state le sanzioni
comminate e, in un caso, si è addirittura arrivati alla chiusura con effetto immediato ed a
tempo indeterminato di uno stabilimento balneare.
Andando con ordine: ad uno dei tre lidi veniva contestata la presenza di prodotti alimentari
privi di etichettatura e non tracciabili, per cui si procedeva ad elevare una sanzione di
1.500 euro con contestuale sequestro di 18,5 kg di pesce vario – in particolare gamberoni,
calamari e seppie – e 2 kg di broccoli) nonché l’omessa comunicazione all’autorità
sanitaria delle variazioni planimetriche e della tipologia produttiva effettuata: in pratica sul
retro del bar era stato attivato un laboratorio di cucina per la preparazione di cibi cotti e
pietanze varie in difformità a quanto indicato nella registrazione sanitaria, illecito per cui è
prevista una sanzione di 1000 euro.
Al secondo lido invece venivano elevate sanzioni complessive di ben 9.033 euro per
l’assenza di registrazione sanitaria, di S.C.I.A. per la somministrazione di cibi e bevande e
di licenza per lo svolgimento di attività di stabilimento balneare.
In base a quest’ultima violazione è stata notificata dai militari della Compagnia di Alcamo,
guidati in loco dal Comandante della Stazione Carabinieri territorialmente competente,
Maresciallo Pietro FLORENO, l’ “ordinanza di chiusura attività con effetto immediato e a
tempo indeterminato”.
Lo stabilimento balneare, aperto e presente da molti anni a Guidaloca, infatti, era
autorizzato solamente al montaggio di una struttura in legno removibile e non all’esercizio dell’attività commerciale di stabilimento balneare né tantomeno alla somministrazione di
cibi e bevande.
Nel terzo lido attivo, invece, non sono state elevate sanzioni amministrative o pecuniarie.
Dato da rilevare positivamente è il fatto che il Nucleo Ispettorato del Lavoro non abbia
comminato alcuna sanzione per lavoro nero, posto che tutti i dipendenti trovati sul posto
erano assunti con regolare contratto di lavoro.
I controlli agli stabilimenti balneari verranno effettuati fino al termine dell’estate dai militari
della Compagnia di Alcamo con il supporto di N.A.S. e N.I.L. e riguarderanno tutte le zone
balneari del territorio di competenza (compresi i comuni di Castellammare del Golfo,
Alcamo Marina, Custonaci e San Vito lo Capo), al fine di assicurare – ai turisti e ai
dipendenti – che siano concretamente realizzate delle condizioni igienico-sanitarie e
lavorative dignitose e in accordo con la legge.
(Fonte: comando provinciale carabinieri di Trapani)
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