Cassaro basso, successo per il test senza auto «Chiusura processo graduale, ma irreversibile»

«Dopo il grande successo, in termini di vivibilità e rinascita economica vissuto dal Cassaro alto, abbiamo fatto nostra la proposta di residenti e commercianti, avviando una sperimentazione anche lungo la parte bassa di questa importante arteria del centro». Prosegue con grande partecipazione, come conferma anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che oggi ha incontrato commercianti e residenti, la fase di sperimentazione di chiusura temporanea del tratto di Corso Vittorio Emanuele compreso fra piazza Vigliena e Porta Felice, giunta ormai al terzo week-end. L’iniziativa, lanciata prima dell’estate dall’associazione Ats Cassaro D’Amare, è attualmente in via sperimentale solo per il mese di ottobre in occasione della manifestazione La via dei tesori, ma presto potrebbe diventare definitiva, come auspicato anche da residenti e commercianti che sperano di ripetere con successo quanto già ralizzato nella parte alta della via, per un rilancio del quartiere.

Una direzione che sembra incontrare il parere favorevole dell’amministrazione, come ha ribadito oggi il primo cittadino durante una breve passeggiata per il quale, con questo progetto, «prosegue un percorso fondamentale per ampliare le aree pedonali, non solo come strumento di lotta all’inquinamento, ma soprattutto come mezzo per riscoprire il centro, la socialità e un modo nuovo di vivere la città». E al termine del test, dopo un periodo di pausa, l’iniziativa potrebbe proseguire in altre forme come rivela il presidente della prima circoscrizione Massimo Castiglia: «Il processo di pedonalizzazione graduale non si fermerà – assicura – L’idea è di proseguire con la chiusura o solo il sabato e la domenica o di valutare un periodo più lungo, ad esempio in occasione delle festività natalizie. Un progetto accompagnato dall’idea di legare il rilancio del Cassaro basso al percorso di recupero della Vucciria. Si tratta di soluzioni che devono essere testate dall’amministrazione per verificare gli aggiustamenti necessari, compatibilmente con le esigenze legate al traffico. La direzione è di andare verso la chiusura definitiva – ha aggiunto – un processo graduale ma ormai irreversibile».

In attesa di una risposta da parte dei tecnici dell’assessorato alla Mobilità che stanno studiando la fattibilità della proposta, sono in tanti tra residenti e commercianti a chiedere di ripetere l’esperimento realizzato ai primi di giugno con l’iniziativa Cassaro d’amare caffè concerto 2.0, come ricorda il presidente dell’associazione Cassaro D’Amare e titolare di un noto ristorante della zona Danilo Sciarrino. «L’obiettivo principale è di riqualificare questo tratto da un punto di vista sia commerciale sia culturale – sottolinea Sciarrino – I residenti hanno risposto in maniera positiva: la strada ora è animata dalle persone, in tanti si fermano ai tavolini o lungo la via a chiacchierare mentre durante la settimana si corre il rischio di essere travolti dalle auto. Abbiamo fatto anche dei piccoli sondaggi tra le persone scoprendo così che oltre ai turisti ci sono anche molti palermitani che provengono da altre parti della città e che prima, a causa del traffico, non si fermavano».

L’iniziativa è stata accolta in maniera positiva, poi dipenderà dall’amministrazione renderla definitiva anche se il Comune «è sulla nostra stessa lunghezza d’onda. Con Orlando abbiamo parlato anche di questo e della legge sui centri storici e della salvaguradia delle botteghe antiche: non vogliamo che il Cassaro basso – conclude – si trasformi in un villaggio enogratronomico».

Antonio Mercurio

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