L’EUROPARLAMENTARE RICORDA CHE CHI CHIEDE ASILO AL NOSTRO PAESE DEVE ASPETTARE 18 MESI(RISPARMIA QUALCHE MESE SE CHIEDE DI FARE UNA TAC NELLE STRUTTURE SANITARIE PUBBLICHE SICILIANE)
Oggi il dibattito sul ‘caso Lampedusa’, oltre alla conferenza stampa della Lega siciliana delle cooperative, registra anche altre prese di posizione. Come quelle dell’europarlamentare del Ppe, Salvatore Iacolino e quella di Italia dei Valori. Cominciamo con Iacolino, che nel Parlamento europeo ricopre l’incarico di vicepresidente della Commissione per le Libertà civili, la Giustizia e gli Affari interni.
Lenorme credito vantato dallItalia nei confronti dellUnione europea – dice Iacolino – rischia di dissolversi per lapproccio inefficiente e approssimativo riservato alle politiche sul diritto dasilo e di accoglienza, di cui il centro di Lampedusa è stato ancora una volta il triste esempio. Se è vero che il regolamento di Dublino non snellisce i tempi per il riconoscimento dello status di rifugiato politico, è altrettanto vero che il Governo italiano ha le sue responsabilità avendo approvato lo scorso 7 giugno in Consiglio europeo, modifiche che obbligano i richiedenti asilo a restare intrappolati nei relativi centri per tutta la durata della procedura (fino a 18 mesi).
Dopo la strage di Lampedusa – prosegue l’europarlamentare – lemergenza sbarchi nel Canale di Sicilia è proseguita e i veri nodi riguardanti il diritto dasilo e limmigrazione sono rimasti ancora insoluti, anche perché le rassicurazioni della Commissione europea, per arrivare ad una reale condivisione degli oneri e delle responsabilità da parte di tutti gli Stati membri dellUe, si sono limitate ad una generica task-force europea non ancora attuata.
Il Governo italiano – afferma ancora Iacolino – deve incalzare la Commissione europea per giungere a risultati concreti e ad una revisione del regolamento di Dublino. Di contro, lItalia non deve dimenticare i problemi di casa propria. Una fascia sempre più ampia di italiani vive in condizioni di povertà e la disoccupazione, soprattutto quella giovanile, ha raggiunto livelli inaccettabili.
Ciò che rimane del Governo delle larghe intese la smetta di fare annunci – conclude l’europarlamentare del Ppe -. Piuttosto si adoperi per dare risposte ai giovani e al mondo delle imprese, partendo dalla diminuzione del costo del lavoro. LEuropa col programma Orizzonte 2020 finanzierà, in particolare tramite il partenariato pubblico-privato e con oltre 70 miliardi di euro, la ricerca e linnovazione per il periodo 2014-2020. È da questa opportunità che occorre ripartire per rilanciare il sistema Paese.
Italia dei Valori – Partito che sta cercando di strutturarsi (il segretario nazionale è il siciliano Ignazio Messina) – affronta le vicende di Lampedusa parlando della gestione. Ipotizzando una gestione diversa dei Centri di accoglienza e, in particolare, del centro di accoglienza dove sono state filmate immagini agghiaccianti che hanno fatto il giro del mondo. (a destra, il segretario nazionale di Italia dei Valori, Ignazio Messina)
“La vicenda di Lampedusa ha dell’incredibile – si legge nel comunicato di Italia dei Valori -. Al posto di salvare vite umane si continua a farli vivere in condizioni disumane. Per questa ragione come Italia dei Valori abbiamo deciso di aprire un punto di legalità in quell’isola”.
Il punto di legalità di Italia dei valori aprirà i battenti i primi di gennaio. “Noi – prosegue la nota di Italia dei Valori – continueremo a condurre la nostra battaglia per eliminare la Bossi Fini perché è la causa principale di tutti questi disastri. Bisogna far gestire l’accoglienza degli immigrati che arrivano da personale competente”.
Da qui la proposta di Italia dei Valori: affidare la gestione dei Centro di accoglienza all’esercito. “E chi meglio dell’esercito – sottolineano i dirigenti di questo Partito – può fare questo lavoro? Hanno capacità, competenze e personale in grado di far funzionare in maniera efficace un buon livello di accoglienza”.
Nota a margine
L’idea di Italia dei Valori è giusta. Ma non verrà presa nemmeno in considerazione. L’Italia è un Paese dove dettano legge ladri e mafiosi. La cosiddetta ‘assistenza’ ai migranti non serve per assisterli, ma per lucrarci. Le immagini agghiaccianti del Tg2 sono solo un incidente di percorso. Non cambierà nulla. Non cambierà l’atteggiamento del Governo nazionale. E non cambierà la gestione dei Centri di accoglienza. Staranno solo più attenti a non far venire fuori altre immagini. E continueranno a lucrare sui disgraziati che giungono in Sicilia.
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