«Ho nominato un legale visto che l’azienda sanitaria risulta parte offesa a seguito delle gravissime notizie apprese dalla stampa. Il legale è stato incaricato di acquisire la documentazione al fine di attivare con immediatezza tutti i provvedimenti conseguenziali». Lo dice Antonio Candela direttore generale dell’azienda sanitaria locale 6 sulla vicenda del sequestro dei beni al capo dei veterinari Paolo Giambruno.
Intanto Paolo Ingrassia, presidente del sindacato veterinari italiani esprime la sua fiducia nei confronti del presidente dell’ordine dei veterinari: «Apprendo dai giornali – dice – che il Paolo Giambruno, mio amico di sempre è oggetto della più terribile (per un veterinario) delle accuse: ‘controlli irregolari e rapporti con i boss. Intendo ribadire quanto già ebbi modo di dire all’inizio di questa vicenda – aggiunge – Pur riponendo piena fiducia nell’operato della magistratura, ancor più fiducia ripongo nell’operato del dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’Asp di Palermo”.
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