Ciro Carrello, il detenuto che da qualche settimana aveva cominciato a collaborare con la giustizia e che è stato trovato morto impiccato a un lenzuolo nel carcere Pagliarelli, nelle scorse settimane sarebbe stato minacciato.
Un carcerato, finito in manette insieme a Carrello e ritenuto vicino al boss latitante Matteo Messina Denaro, gli avrebbe fatto avere un messaggio in cui lo invitava ad «occuparsi della sua famiglia».
Parole che, secondo gli investigatori, sarebbero da intendersi come un invito a non parlare con i magistrati. Sull’intimidazione stanno indagando i pm che dovranno capire se Carrello si è suicidato o se è stato eliminato.
Il giovane napoletano era in carcere per rapina e da poche settimane aveva cominciato a collaborare con i magistrati rivelando i nomi dei componenti di una banda di rapinatori al servizio di cosa nostra.
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