È ritenuto responsabile di tentata estorsione e danneggiamenti a un imprenditore di Carlentini, al quale nel 2002 fu intimato di cedere duecento milioni di lire per non avere ulteriori problemi.
Questo il motivo all’origine dell’arresto di Angelo Maria Randazzo, 41enne pluripregiudicato, ritenuto attuale reggente dei Nardo, clan attivo nella parte nord della provincia di Siracusa. L’uomo dovrà scontare una pena residua di oltre cinque anni e undici mesi.
Il provvedimento, emesso nei giorni scorsi dal Tribunale, rappresenta un duro colpo per la cosca mafiosa. Per gli investigatori, infatti, Randazzo avrebbe ereditato la guida del gruppo criminale dallo zio Sebastiano Nardo, capostipite della famiglia e attualmente ristretto in regime di carcere duro. Stando a quanto ricostruito in sede processuale, l’uomo a inizio anni Duemila insieme ad altri sodali incendiò i locali di una ditta di Carlentini. Gesto a cui seguì la richiesta estorsiva. Randazzo è stato portato nel carcere di Brucoli.
L'Assemblea regionale siciliana avvierà la procedura disciplinare nei confronti del dipendente Maurizio Messina, assegnato come autista…
Gli agenti delle Volanti della questura di Catania hanno arrestato un 18enne per detenzione di…
Scontro tra un'auto e un tir sulla strada statale 190. Vicino a Riesi, in provincia…
Sottoposto agli arresti domiciliari nella sua casa di Militello in Val di Catania, un 19enne…
Avrebbe tentato di rubare dentro il Teatro Massimo. A Palermo un 36enne è stato arrestato…
Una gastropescheria abusiva è stata chiusa a San Pietro Clarenza, in provincia di Catania. Durante…