Contrabbando di prodotti petroliferi: questa l’accusa con cui all’alba di oggi la Guardia di finanza ha eseguito 29 misure cautelari personali, di cui 14 arresti domiciliari e quindici provvedimenti di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, nonché il sequestro preventivo di 25 impianti di distribuzione stradale di carburante ubicati tra le province di Catania, Ragusa, Siracusa ed Enna. L’operazione ha coinvolto oltre 150 finanzieri del comando provinciale di Catania, a conclusione di un’indagine coordinata dalla procura distrettuale della Repubblica etnea.
Ai destinatari delle misure è contestata l’associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di prodotti petroliferi immessi nel mercato nazionale in evadendo le imposte e l’Iva, l’utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, falso ideologico, frode in commercio e turbata libertà del commercio.
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