Cara, inammissibile ricorso sulla gara da 97 milioni Nuova bocciatura dall’Associazione anticorruzione

«È inammissibile». «Non risultano dedotte e documentate sopravvenute ragioni di fatto e diritto rilevanti ai fini del riesame del parere». È quanto ha stabilito l’Associazione nazionale anticorruzione (Anac), guidata da Raffaele Cantone, sul ricorso presentato dal consorzio Calatino terra di accoglienza in merito al parere di «illegalità» sulla gara d’appalto da 97 milioni di euro che ha assegnato la gestione del Centro di accoglienza di Mineo. La nuova decisione – che però non poterà alla rescissione del contratto – segue quella già ricevuta lo scorso marzo nel quale venivano avanzati i dubbi sull’appalto. 

A vincere la gara, nel giugno del 2014, è stata l’associazione temporanea di imprese Casa della Solidarietà. Ati che raccoglie le stesse cooperative e società che hanno gestito il Cara anche nel passato: la Senis Hospes, il consorzio Sol. Calatino, il consorzio Sisifo, la Cascina Global Service, la Pizzarotti (proprietaria del residence degli aranci) e il comitato provinciale della Croce Rossa. A fare parte della commissione aggiudicatrice c’era anche Luca Odevaine, presidente della fondazione IntegrAzione, arrestato nell’inchiesta su Mafia Capitale.

Secondo l’ente presieduto da Cantone, a essere violati sarebbero stati i principi di «concorrenza, proporzionalità, trasparenza, imparzialità ed economicità». Da qui la decisione di trasferire gli atti alle procure di Caltagirone e Catania. Secondo il direttore generale del Consorzio, Giovanni Ferrera, che riveste il ruolo di Responsabile unico del procedimento e che faceva parte della commissione, non ci sarebbero le basi per disporre una revoca dell’affidamento. «L’ Anac non è voluta entrare nel merito del ricorso presentato», scrive Ferrera. Il quale sottolinea anche che quello dell’Associazione non è un parere vincolante. Il rup si dice convinto che «la procedura seguita sia stata fatta correttamente», decisione che lo spinge «a non revocare l’appalto». Anche per il timore di un ricorso al Tar da parte dell’Ati delle cooperative che operano nel Cara. 

Redazione

Recent Posts

Pachino, uccide il marito con un cacciavite. Arrestata una 30enne

Una nigeriana di 30 anni è stata arrestata dalla polizia per l'omicidio del marito, connazionale.…

5 ore ago

Cateno De Luca strizza l’occhio a Schifani: «Non siamo nati per stare all’opposizione»

E fu così che «l'ologramma», soprannome con cui Cateno De Luca ha appellato Renato Schifani…

5 ore ago

Sidra, nominato il nuovo consiglio d’amministrazione. Ruoli e aree politiche di riferimento

L'avvocato Mario Di Mulo è stato nominato presidente del consiglio d'amministrazione della Sidra, società per…

7 ore ago

Migliora la situazione della diga Ancipa: sette milioni di metri cubi d’acqua e aumento dell’erogazione per i Comuni

La situazione della diga Ancipa sta continuando a migliorare. Il bacino artificiale, la cui area…

8 ore ago

Tentano di rubare un’auto a Natale, arrestati tre giovani catanesi

Hanno pensato di approfittare della notte di Natale per rubare un’auto, ma sono stati arrestati…

8 ore ago

Catania, minaccia con una pistola a salve due persone per gli schiamazzi, ma in casa nasconde un botto da 100 grammi

Infastidito dagli schiamazzi, ha minacciato zio e nipote con una pistola a salve. È accaduto…

8 ore ago