In sei aziende che si occupano della raccolta di uva nel Catanese sono stati trovati 21 lavoratori su 27 senza contratti regolari. È quanto hanno scoperto i carabinieri del nucleo Ispettorato del lavoro nel corso di una serie di controlli condotti nella scorsa settimana a Mazzarrone, Caltagirone e Aci Catena. Pesanti le sanzioni elevate: multe da duemila euro e sospensione dell’attività imprenditoriale, oltre a penali da quattromila euro per ogni singolo dipendente in nero.
Nelle campagne di Mazzarrone, area nella quale si coltiva l’uva da tavola a marchio Igp (Indicazione geografica protetta), è emerso che tutti i quindici operai italiani non avevano un regolare contratto. A qualche chilometro di distanza, a Caltagirone, i tre lavoratori originari dell’Est europeo sono risultati in nero. Situazione parzialmente migliore ad Aci Catena, dove per un solo dipendente sui tre addetti alla concimazione delle piante non è stata riscontrata la regolarizzazione. Scoperte irregolarità in altre due ditte.
Per le tre aziende è stato disposta l’interruzione dell’attività. In totale le sanzioni ammontano a 120mila euro.
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