Canicattì, incendio all’alba al liceo scientifico Undici aule inagibili, studenti restano a casa

Undici aule inagibili e 280 alunni che rimarranno a casa per diversi giorni. Sono questi i danni provocati da un raid vandalico avvenuto all’alba di stamattina ai danni del liceo scientifico Antonino Sciascia di Canicattì. Ad essere preso di mira, da alcuni balordi, lo stabile che occupa le classi del biennio.

Ignoti, secondo quanto ricostruito dalla polizia, avrebbero piazzato della plastica ed un pneumatico sotto la finestra di una delle classi, appiccando le fiamme. Fuoco che si è propagato ad un’aula danneggiando alcuni banchi ed arredi ma riempiendo di fuliggine altre dieci aule, diventate di fatto inagibili. Adesso per ripristinare il tutto ci vorrà l’intervento di una ditta specializzata che dovrà ripulire e disinfettare. Poi al lavoro dovranno mettersi gli imbianchini per ridipingere muri e pareti. Il danno provocato dai teppisti poteva essere certamente di maggiore entità, ma la fortuna ha voluto che le fiamme si estinguessero prima di aggredire altre stanze del liceo scientifico intitolato al medico di Canicattì che invento la Fototerapia.

Stamattina agenti del locale commissariato e colleghi della scientifica di Agrigento hanno effettuato un minuzioso sopralluogo, alla ricerca di tracce ed indicazioni utili alle indagini. Acquisite anche le immagini registrate durante la notte dalla telecamere di videosorveglianza della scuola. Per gli inquirenti sarebbe comunque da escludere che domenica notte sia stato qualcuno degli alunni ad agire, magari per ripicca nei confronti di qualche insegnante. La pista privilegiata per far luce su quanto avvenuto è quella del raid da parte di alcuni teppisti. 

«È un episodio increscioso e inqualificabile – ha detto la dirigente scolastica dei due licei cittadini Rossana Virciglio -. In un momento in cui si dibatte sui pochi fondi a disposizione per l’edilizia scolastica c’è gente che si diverte a procurare danni e disagi ai nostri alunni. Anche oggi – conclude – i ragazzi del secondo biennio dello scientifico rimarranno a casa. La speranza è che adesso si possano trovare i soldi necessari per effettuare gli interventi e permettere ai nostri alunni di tornare in classe regolarmente, svolgere le lezioni e tutte le attività formative che l’istituto porta avanti». Lo scientifico Sciascia si è classificato anche quest’anno tra le migliori scuole della Sicilia, stando alle statistiche stilate dalla Fondazione Agnelli.

Gabriele Terranova

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