Caltanissetta, reddito di cittadinanza e lavoro in nero Tre denunciati, uno ha cambiato residenza fittiziamente

Due lavorano in nero; l’altro, prima di presentare domanda, ha spostato la propria residenza anche se di fatto convive con persone che percepiscono un reddito. Ma nel frattempo i tre nisseni negli ultimi mesi hanno ottenuto il reddito di cittadinanza e per questo sono stati denunciati dalla Digos di Caltanissetta. Devono rispondere, a vario titolo, dei reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico. 

Il primo indagato in tre mesi ha beneficiato di circa duemila euro; l’uomo, al fine di eludere i controlli per il rilascio del reddito, solo alcuni giorni prima della presentazione della domanda, ha spostato la propria residenza, anche se di fatto, come accertato dai poliziotti della Digos, ha continuato a vivere in un abitazione assieme ad altre persone che percepiscono cospicui redditi. 

Un altro soggetto, che in quattro mesi ha beneficiato di circa 2.400 euro, lavora in nero effettuando vendite online. L’uomo, non curante della possibilità di essere scoperto, pubblicizzava la propria merce sui social network, partecipando tranquillamente a discussioni sulla compravendita. Gli agenti hanno accertato che in alcune discussioni online si è spinto ad irridere il fine di tale beneficio economico; tra i vari messaggi qualche interlocutore gli chiedeva se eventualmente fossero accettate le card del reddito di cittadinanza per il pagamento dei prodotti. 

Anche il terzo denunciato, che grazie alla card prevista dal programma di governo, in tre mesi ha beneficiato di 1.500 euro, contestualmente ha svolto in modo continuativo prestazioni di lavoro in nero. 

Con l’introduzione della legge gli agenti della Digos nissena, nell’ambito delle attività di polizia finalizzate al controllo di contrasto all’evasione fiscale, del lavoro sommerso e alla lotta agli sprechi di denaro pubblico, hanno da mesi avviato mirate indagini per individuare casi di truffa aggravata per opera d’indebiti percettori. Ad agosto erano già state denunciate altre due persone. Sono ancora in corso indagini al fine di intercettare altri soggetti intestatari del beneficio economico, che avrebbero commesso eventuali ipotesi di reato.

Redazione

Recent Posts

La droga sull’asse Catania-Calabria e l’ingrosso di ferramenta. Gli involucri di cocaina chiamati «picciriddi»

Un cancello in ferro, al civico 499 di via Palermo, aperto solo quando veniva riconosciuto…

49 minuti ago

Nasce il nuovo movimento di Lombardo-Lagalla-Miccichè, che non ha ancora un nome e un simbolo: «Ma resteremo fedeli al centrodestra»

«Alla fine, una novità neanche troppo nuova». Parole di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, uno…

10 ore ago

Palermo, folgorata da una scarica elettrica. Morta dopo due mesi in Terapia intensiva

Era rimasta folgorata mentre stava lavorando in una trattoria in corso dei Mille a Palermo. Dopo…

12 ore ago

Catania, incendio in una casa di via Guarnera: nell’appartamento anche una bombola di Gpl

Stamattina a Catania si è sviluppato un incendio in un'abitazione al piano terra di uno…

14 ore ago

Furto con spaccata in negozio Swarovski a Palermo. Indaga la polizia

Furto con spaccata all'alba di stamane a Palermo, in via Ruggero Settimo. I ladri hanno preso di mira…

15 ore ago

Migranti, bimba di 11 anni unica superstite di un naufragio salvata da una ong. «L’abbiamo sentita gridare»

Una bambina di 11 anni è stata salvata al largo di Lampedusa: sarebbe l'unica sopravvissuta…

16 ore ago