Scaraventato a terra, colpito con calci e pugni nonostante la sua disabilità. Derubato di 480 euro e poi ancora picchiato fino a fratturagli una costola e il naso. Un episodio di brutale violenza a danno di un 65enne avvenuto a Caltanissetta la notte del 9 ottobre 2015. Oggi la squadra mobile ha arrestato i presunti responsabili: Gaetano Giudici, 34 anni, e Claudio Michele Maccaronio, di 31 anni. Devono rispondere di rapina e lesioni aggravate. Il secondo è accusato anche di un’altra rapina con aggressione a un altro disabile di 56 anni, avvenuta la stessa notte poco dopo la prima, e di false dichiarazioni a pubblico ufficiale per aver fornito indicazioni false sulla propria identità.
Ad incastrare i due criminali sono state le immagini di vari sistemi di videosorveglianza che hanno consentito agli agenti di vedere le scene dell’aggressione. Nel video che riprende una delle due aggressioni si vede la prima vittima, l’uomo di 65 anni, verso l’una e un quarto di notte, che dopo essere uscita di casa si dirige nella tabaccheria di corso Umberto per comprare delle sigarette. Vicino alla rivendita di tabacchi i due giovani lo aggrediscono scaraventandola a terra, Giudici tiene immobilizzato l’anziano mentre Maccaronio lo picchia selvaggiamente, colpendolo con calci e pugni. Anche l’altro colpisce con un calcio sul volto la vittima.
Uno dei due gli chiede più volte di dargli i soldi, poi gli strappa la tasca anteriore sinistra dei pantaloni portando via 480 euro. I due aggressori però non si fermano e continuano a picchiare l’uomo anche dopo aver preso i soldi. Il disabile – che in ospedale viene dimesso con una prognosi di 30 giorni – in questura ha riconosciuto i suoi aggressori attraverso l’individuazione fotografica di alcuni sospettati.
La stessa notte un altro disabile di 56 anni è stato selvaggiamente picchiato: secondo quanto ricostruito dalla polizia, mentre camminava su corso Umberto ha incrociato i due e li ha salutati. A quel punto Maccaronio ha iniziato a picchiarlo senza alcun motivo. Il malcapitato è stato salvato dall’intervento di alcuni passanti. Anche quest’uomo ha denunciato l’episodio agli investigatori della squadra mobile, ricostruendo tutte le fasi dell’aggressione e ha riconosciuto il suo aggressore che conosceva da tempo. Gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere Malaspina di Caltanissetta.
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