Dalle prime ore del mattino i carabinieri della Compagnia di Caltagirone, unitamente a quelli dei Reparti Speciali dell’Arma, sono impegnati nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Caltagirone nei confronti di un gruppo criminale composto da 6 persone, operativo nel capoluogo etneo ed altri comuni dell’hinterland, tra i quali in particolare Caltagirone, Grammichele e Misterbianco. L’associazione razziava autovetture su commissione, prediligendo veicoli prodotti dal gruppo automobilistico FCA (in particolare, Fiat 500, Panda e Punto, Lancia Y, Alfa Romeo Giulietta e Jeep Renegade) i quali venivano “cannibalizzati” per rivenderne le varie componenti o per effettuare estorsioni con il metodo del “cavallo di ritorno”. Le indagini hanno documentato l’elevata “professionalizzazione” dell’attività illecita, tanto che – in un lasso temporale di soli 40 giorni – gli indagati sono stati in grado di mettere a segno ben 22 furti. Tre dei destinatari del provvedimento cautelare, inoltre, sono risultati anche essere percettori del reddito di cittadinanza.
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