Un successo che contribuisce a risollevare subito il morale, una prestazione che riempie il cuore in una giornata che non è né sarà mai come le altre per chi ama i colori rossazzurri e chi appartiene alla loro storia. Nel giorno del primo anniversario della scomparsa di Stefania Sberna, il Catania rialza la testa e ritrova la vittoria dopo la batosta subita solo tre giorni fa a Foggia, battendo per 1-0 l’Avellino sul campo degli irpini. Impossibile non dedicare i tre punti alla storica speaker dello stadio Massimino e giornalista innamorata del Catania.
Certamente i rossazzurri scesi in campo al Partenio di Avellino oggi hanno onorato il suo ricordo, conquistando un successo voluto a tutti i costi e difendendolo con i denti fino alla fine. Una spinta in più per la formazione di Francesco Baldini, che dopo essere passata in vantaggio con un gol di Sipos ha retto la pressione dei padroni di casa, pur avendo subito l’espulsione di Lorenzini solo due minuti dopo la rete del croato. Una vittoria scritta per molti, proprio perché in tanti sentivano il desiderio di dedicarla a Stefania Sberna, ricordata nel pomeriggio a Catania con una messa da parenti e amici, in quella chiesa di San Luigi dove un anno fa le fu dato l’ultimo caloroso ed emozionante saluto.
Il Catania taglia così virtualmente il traguardo della salvezza, portandosi a quota 43 punti e addirittura in zona playoff a cinque giornate dalla fine. Numeri accompagnati dalla speranza che presto ci sia la dovuta chiarezza sul rogito notarile che dovrebbe sancire il passaggio ufficiale del ramo d’azienda sportivo del club etneo nelle mani di Benedetto Mancini e che ci siano realmente le basi per allontanare le nubi oscure che da troppo tempo soffocano la società rossazzurra e i suoi tifosi, anche oggi presenti in trasferta per acclamare e sostenere Rosaia e compagni.
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