Potrebbe essere a una svolta il calvario della famiglia di Bronte rimasta senza casa da marzo 2018. Una storia raccontata nelle scorse settimane da MeridioNews e che oggi aggiunge un nuovo capitolo con una conferenza dei servizi convocata in municipio dal sindaco Graziano Calanna. Al centro della vicenda c’è il caso di Antonino, Angelica e dei loro due figli. Ormai da quasi due anni costretti a vivere lontano dalla loro abitazione in via Etna, a due passi dalla stazione della Ferrovia circumetnea.
Un allontanamento avvenuto per cause di forza maggiore dopo un’ordinanza di inabitabilità, e successiva bonifica, disposta dal primo cittadino. Provvedimento necessario dopo alcuni sversamenti di oli, provenienti da un serbatoio collocato in un terreno confinante dalla ditta Ventura costruzioni ferroviarie. In quel periodo impegnata in dei lavori per conto di Fce. La penetrazione delle sostanze di fatto impone precisi interventi di risanamento nello stabile.
Il 4 dicembre scorso la situazione però tocca un momento di tensione, quando Antonino rientra a casa minacciando di buttarsi dal balcone. L’allarme si placa dopo una trattativa con i carabinieri. Alla base della sua protesta lo stop al pagamento dell’affitto della casa, in cui la famiglia si era trasferita, da parte di Ventura costruzioni. Decisione, dopo lo sfratto del proprietario, che ha costretto Antonino, Angelica e i loro figli a doversi trasferire ancora una volta e a sobbarcarsi le spese.
Oggi la svolta con degli impegni da parte della società privata. A quanto pare intenzionata a riprendere i pagamenti e ad avviare i lavori di bonifica che potrebbero durare circa sei mesi con inizio fissato a giorni. Al tavolo – in cui erano assenti Asp e Arpa – oltre al sindaco e al vicesindaco Gaetano Messina, i proprietari della casa accompagnati dal geologo di parte e dall’avvocato Salvatore Savoca. Con loro anche gli esperti dell’ufficio tecnico del Comune, il dirigente di Fce Salvatore Fiore oltre ad alcuni esponenti di Ventura costruzioni. Adesso sarà questione di tempo e poi, finalmente, Antonino e Angelica, potranno raggiungere il loro unico obiettivo: quello di tornare a casa loro.
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