Proponeva viaggi a prezzi ultracompetitivi, pacchetti turistici in tutto il mondo, ma puramente inventati. L’accusa della procura di Messina è rivolta a una 35ennne originaria di Patti, che gestisce un’agenzia di viaggi a Brolo. La donna è stata denunciata per truffa aggravata e appropriazione indebita, mentre il tribunale ha emesso un’interdittiva dall’esercizio dell’impresa in via cautelare.
L’indagine condotte dai carabinieri sono iniziate ad agosto, dopo una serie di denunce fatte da acquirenti che, dopo avere comprato i servizi, avevano appurato come gli stessi non corrispondessero alle promesse della 35enne o costassero decisamente di più. Davanti alle lamentele, la titolare dell’agenzia viaggi si sarebbe difesa denunciando di essere stata a propria volta raggirata. Una tesi che però, secondo gli investigatori, sarebbe stata utile soltanto ad allontanare da sé le responsabilità.
Dai rilievi fatti è emerso che i clienti versavano importi che andavano da trecento a duemila euro. Il denaro finiva in cinque carte Postepay, che sono state sottoposte a sequestro preventivo.
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