Brancaccio, piantagione di marijuana in famiglia

La polizia ha scovato e sequestrato due piccole piantagioni indoor di marijuana, allestite all’interno di appartamenti limitrofi, all’interno di un edificio di Brancaccio e abitati da due nuclei familiari tra loro imparentati. Alla fine di una brillante operazione di polizia condotta dalla sezione Investigativa del commissariato Brancaccio sono stati tratti in arresto una donna 60enne, T. C. ed il genero 43enne, D.M.A. e sono state sequestrate complessivamente 46 piante di marijuana alte un metro circa cadauna, marijuana essiccata per un peso di 250 grammi circa pronta per essere confezionata in dosi, lampade alogene, bilancini di precisione e altro materiale elettrico utile alla coltivazione ed alla crescita delle piante.

I poliziotti, a seguito di una laboriosa attività d’indagine, sono giunti in quella palazzina nel cuore di Brancaccio, ove al piano terra e al primo piano erano siti due appartamenti abitati, rispettivamente, da una coppia di coniugi e da una donna, tutti tra loro parenti. In prima battuta gli agenti sono giunti in quest’ultima unità abitativa, quella in cui risiedeva la donna, dove, allestita nel soggiorno dell’appartamento, hanno rinvenuto e sequestrato la prima piantagione indoor.

Al secondo appartamento, quello a piano terra abitato dalla coppia, i poliziotti sono giunti dopo avere verificato come il primo appartamento ispezionato non disponesse di un autonomo contatore elettrico ma che invece fosse alimentato da energia elettrica attraverso il contatore dell’altro appartamento e che, pertanto, i due locali fossero collegati e riconducibili al medesimo contratto di somministrazione.

Anche all’interno di quest’ultima abitazione gli agenti hanno rinvenuto una piantagione di marijuana molto ben avviata, illuminata da lampade alogene e fornita di tutto il necessario per la coltivazione ed il confezionamento della sostanza. Alla luce di quanto emerso, genero e suocera, a cui sono risultate riconducibili le due piantagioni scoperte, sono stati tratti in arresto per il reato di produzione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

(fonte: questura di Palermo)

Andrea Turco

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