Non solo fuochi pirotecnici abusivi, ma anche armi usate per celebrare l’arrivo del 2017. È con due arresti che si inaugura a Catania il nuovo anno. A finire in manette sono stati Giovanni Raimondo (classe 1991) e Antonino Razza (classe 1988). A fermarli gli agenti della sezione antidroga che, nel corso di una perquisizione domiciliare nel quartiere di Librino, hanno trovato in casa sua 24 cipolle, 19 torte a batteria e 15 cartucce calibro 12. Tutti presumibilmente da usare per festeggiare il Capodanno. Raimondo è accusato di detenzione illegale di materiale esplodente e munizioni.
Gli stessi agenti, intorno alle 20.30, mentre passavano dal villaggio Zia Lisa hanno poi incrociato Antonino Razza che sparava in aria con un fucile a canne mozze calibro 12. L’arma del 28enne – bloccato dai poliziotti – è risultata essere rubata. Sono state inoltre sequestrate le cinque cartucce esplose rimaste per terra, tutte calibro 12 come il fucile. Razza è accusato di detenzione e porto illegale di arma da fuoco clandestina, oltre che di spari in luogo pubblico. Si trova adesso rinchiuso nel carcere di piazza Lanza.
Sempre ieri, inoltre, sono state multate due persone in piazza Abramo Lincoln. Secondo gli agenti del commissariato Borgo-Ognina, stavano vendendo per la strada un notevole quantitativo di materiale pirotecnico. Per la precisione 2468 fuochi d’artificio, che sono stati sequestrati e trasportati in un deposito del Comune di Catania.
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