Al Borgo Vecchio una folla silenziosa si stringe attorno alla famiglia di K., un commerciante della zona, che oggi ha deciso di togliersi la vita. Molta gente originaria della sua terra, lo Sri Lanka, mischiata ai palermitani del quartiere, presidia la sua casa. Tutti lo ricordano come un uomo amato e stimato, non solo nella sua comunità. Lascia due figlie e una compagna. «Un padre amorevole, devoto alla famiglia e al lavoro», lo descrive il nipote.
La sua scelta, dicono, è stata forse dettata dalla stanchezza di dovere combattere ormai da tempo con mille problemi, anche di salute. Il suo negozietto, un maket proprio all’entrata del Borgo Vecchio, adesso ha le saracinesche abbassate dopo quasi sette anni di attività.
Davanti alla casa, c’è una sedia che blocca l’ingresso del portone. Intorno sempre più gente. Amici, familiari o semplici residenti del quartiere che ne conserveranno il ricordo.
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