Dopo l’accesso agli atti del Movimento 5 Stelle sui premi di produzione per i manager delle Aziende sanitarie siciliane, il Codacons si scaglia contro le delibere dei dirigenti delle Asp che stabiliscono un sostanzioso riconoscimento economico. «Nelle tasche dei direttori generali, sanitari e amministrativi – è la denuncia del Codacons – ogni anno finiscono cifre aggiuntive alla paga che arrivano fino a 34mila euro ciascuno. Ciò sulla base dei risultati di gestione ottenuti e in rapporto al grado di soddisfacimento degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi assegnati al direttore generale dalla Regione, stranamente sempre raggiunti».
Il Codacons, attraverso l’avvocato Carmelo Sardella, dirigente dell’ufficio legale regionale, annuncia quindi il deposito di un esposto-denuncia alle Procure della Repubblica in Sicilia per il reato di abuso d’ufficio, nonché alla Corte dei Conti e all’Autorità Nazionale Anticorruzione affinché, anche a tutela degli utenti della sanità siciliana, «vengano accertati eventuali abusi, nonché ogni ulteriore profilo di danno erariale».
Secondo Sardella, si tratterebbe di una cifra vicina agli 800mila euro l’anno «regalati – è l’accusa dell’organizzazione -, vista la qualità dei servizi sanitari forniti ai cittadini siciliani. Basta fare un salto ai pronto soccorso, provare a prenotare una visita specialistica, o constatare le centinaia di morti per infezioni ospedaliere, per rendersi conto che l’entità dei premi ai manager della sanità siciliana sono un’indecenza».
«Quali miglioramenti – si chiede Giovanni Petrone, presidente regionale del Codacons – ci sono stati per i pazienti e medici che giustifichino questi incentivi? Nel 2017 ci sono stati miglioramenti delle liste d’attesa? È stata garantita la sicurezza del personale medico e non? Perché questi incentivi non vengono dirottati per interventi a favore della sicurezza del personale medico e sanitario? Di fronte alla disastrosa condizione della sanità siciliana, occorre investire risorse per migliorare l’assistenza ai pazienti e invece assistiamo all’ennesimo schiaffo a medici, infermieri e cittadini».
Potrebbe risalire all'inizio del 2023 il decesso di Giuseppe Zagone, il 92enne il cui corpo…
Un dodicenne albanese ha subito l'amputazione del dito di una mano all'ospedale Cannizzaro di Catania dove era…
Quattro colpi di pistola sono stati esplosi a Licata, in provincia di Agrigento, contro la…
Violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti dell'ex compagna. La polizia di Acireale ha arrestato un…
Un 56enne che ha rubato sei profumi, per un valore di circa 700 euro, in…
Canti, balli, luci psichedeliche, torte e drink, come fosse una discoteca. La notte di Capodanno…