A gennaio la polizia gli aveva sequestrato due bombe a mano, un mitragliatore da guerra, un congegno artigianale da sparo (una penna-pistola). Tutto illegalmente detenuto. Giovanni Di Mauro era sottoposto da allora agli arresti domiciliari. Misura cautelare diventata carcere ieri, per decisione del tribunale di Catania. L’accusa è di «detenzione illegale di armi comuni da sparo», oltre a
quelle già sequestrate dalle forze dell’ordine.
Il 28enne catanese è ritenuto dagli inquirenti fiduciario di Arnaldo Santoro. Pregiudicato che sarebbe affiliato a un gruppo criminale della cosca Santapaola-Ercolano. Nel corso del blitz svolto a gennaio sono state ritrovate pure munizioni, cocaina, marijuana, materiale per il confezionamento e un dispositivo elettronico per il rilevamento di microspie. Di Mauro si trova adesso al carcere di piazza Lanza.
Sono stati individuati e denunciati per lesioni dalla polizia di Sciacca due giovani accusati di avere aggredito…
Uno stabilimento di trasformazione clandestina dell'uva è stato scoperto e sequestrato nel Trapanese dai carabinieri…
Furto nel negozio di abbigliamento New Form in via Maqueda a Palermo. I ladri hanno spaccato…
Un 57enne calabrese ma residente a Catania da diversi anni, che era ai domiciliari, è stato arrestato…
I poliziotti della questura di Catania hanno effettuato alcune perquisizioni domiciliari, nel territorio di San…
La Corte di Appello di Catania ha assolto perché il fatto non sussiste un appuntato dei carabinieri…