I carabinieri di Bronte hanno arrestato in flagranza un 27enne del posto. Ad allertare i militari la telefonata di un medico del Pronto soccorso dell’ospedale Castiglione-Prestianni, insospettito per i segni presenti sul visto di una 25enne. La donna, madre di tre figli, ha confermato alle autorità di essere stata picchiata dal convivente con il quale intratteneva una relazione da otto anni. Per la vittima, dopo le cure del caso, è stata diagnosticata una prognosi di 10 giorni.
Dietro l’ultimo pestaggio ci sarebbe stato il «fastidio» per una bolletta dell’energia elettrica, forse ritenuta troppo cara dal 27enne. A questo punto l’uomo avrebbe sferrato un pungo al volto della convivente. Inutile il tentativo di una zia intervenuta in difesa della giovane. Come se non bastasse l’uomo avrebbe colpito la 27enne anche con un calcio alla stomaco. Già in passato, nel settembre del 2016, la donna aveva denunciato per analoghi fatti il compagno il quale, tra l’altro, avrebbe fatto uso di sostanze stupefacenti per il cui acquisto avrebbe utilizzato denaro proveniente dal bonus bebè, concesso alla coppia per i fabbisogni della figlia della quale, tra l’altro, il 27enne era solito lamentarsi. Tuttavia la 25enne avrebbe in seguito ritirato la denuncia. L’uomo adesso è finito ai domiciliari in un’altra casa.
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