Il tribunale di Palermo, sezione Lavoro si è espresso a favore del ricorso presentato a luglio dello scorso anno da un pensionato palermitano sullo stop alle indicizzazioni delle pensioni, affermando il principio di incostituzionalità del provvedimento adottato dal governo nazionale (decreto legge 65 del 2015), dopo la prima sentenza della Corte costituzionale sulla riforma del 2011. Lo rende noto la Cisl. Secondo il giudice, e come sempre sostenuto dal sindacato, «il decreto dell’esecutivo che doveva riparare i danni introducendo il rimborso dovuto dai pensionati dopo l’iniquo blocco, non ha svolto il suo compito». «Con la sentenza – spiega Mimmo Di Matteo segretario Fnp Cisl Palermo e Trapani – il Tribunale di Palermo rinvia nuovamente alla Consulta per ribadire l’incostituzionalità del decreto del governo sul blocco delle pensioni dall’importo lordo che da va da tre volte i minimi (circa 1500 lordi) ad un massimo di sei. I nostri pensionati – aggiunge Di Matteo – , circa una sessantina assistiti dall’avvocato Roberta Sorgi hanno presentato nello scorso mese di novembre, lo stesso ricorso e ora attendiamo una risposta positiva».
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