Un improvviso controllo dei carabinieri è avvenuto all’alba di ieri, in una struttura sanitaria di Messina per un’anomala segnalazione della presenza tra i pazienti di un soggetto proveniente da Castelvetrano. La provenienza geografica avrebbe fatto nascere il sospetto che potesse trattarsi del superlatitante Matteo Messina Denaro.
Alle 5 di mattina, i carabinieri si sono presentati al centro Ircss Neurolesi di Messina per effettuare alcuni esami per accertare l’identità di un paziente di Castelvetrano ricoverato lì da un mese. Durante i controlli era presente anche il direttore scientifico dell’Irccs Dino Bramanti. A fare scattare i controlli sarebbe stata proprio una chiamata arrivata intorno alle 23 della sera prima dalla struttura sanitaria.
Stando a quanto ricostruito finora, dagli esami effettuati sul paziente i sospetti si sarebbero rivelati infondati. Dai carabinieri, però, non arriva conferma che i questi controlli possano rientrare nelle indagini su Messina Denaro. L’unica certezza è che i controlli ci sono stati e che, come sottolineano dall’arma, nessun riscontro è emerso sui possibili sospetti investigativi che li hanno spinti a intervenire.
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