Biscotti alla manna, la ricetta di Natale dalle Madonie «Per festeggiare insieme a noi i tre anni del consorzio»

Non sono ancora una tradizione natalizia, ma potrebbero presto diventarlo. Dalle Madonie arriva la ricetta dei biscotti caserecci alla manna: dolci gustosi e facili da preparare, realizzati utilizzando appunto la manna, ovvero lo straordinario dolcificante naturale prodotto ancora oggi con regole antichissime nel comprensorio del Parco delle Madonie. Un vero e proprio unicum, reso possibile dal lavoro del consorzio manna madonita.

Un modo originale per festeggiare i tre anni di nascita del consorzio, nato a dicembre del 2015 dalla fusione di quattro cooperative di produttori di manna – La 50, Oasi, Nuova Alba e Il Girasole – con l’obiettivo di rilanciare la produzione di questa antica risorsa del contesto agrario della zona. «Abbiamo voluto regalare una ricetta che nei nostri territori è abbastanza diffusa – racconta Vincenzo Barreca, presidente del consorzio – Questi tre anni sono andati molto bene, nel senso che siamo riusciti a creare un marchio che non esisteva e che adesso rappresenta bene una serie di produttori madoniti che nel passato avevano creduto nella manna e si erano spesi per il suo rilancio. Metterci insieme ci ha donato forza, e siamo riusciti a promuovere il prodotto girando per le fiere internazionali del settore, a sperimentare attraverso uno studio dell’Università di Palermo, a provare nuovi macchinari, a creare nuove partnership commerciali. Un percorso positivo e in fase di crescita che ci auguriamo possa effettivamente raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi per il benessere territoriale».

In Sicilia la manna viene prodotta fin dalla seconda metà del 1500 e per secoli ha rappresentato un’importante voce economica per il contesto agricolo. A partire dal secondo dopoguerra, però, la coltivazione di frassini da manna ha subito un rapido declino, rimanendo relegata principalmente nelle superfici di Castelbuono e Pollina. Gli sforzi del consorzio manna madonita sono tutti mirati a ridare vitalità alla produzione e a mantenere viva la coltura, ma anche la cultura, di questa antica risorsa.

«Prima di noi – spiega Barreca -, almeno fino agli anni ’50, la manna era la coltura con cui ha vissuto un territorio. Un sacco di famiglie la coltivava, ciascuna aveva il proprio piccolo terreno di frassineti. Col tempo questa coltura è stata abbandonata, per ragioni diverse e variegate. Soprattutto perchè è arrivata la produzione industriale, che costava meno in termini di soldi e tempo. Negli anni ’90 alcuni agricoltori hanno provato a riproporne la rinascita. Tre anni fa, poi, sono arrivati altri agricoltori sui generis: laureati in scienze biologiche, giovani brillanti che hanno lasciato l’università o cuochi che hanno deciso di abbandonare mestieri ben avviati. Tutti con la fissa della manna. Hanno creato una serie di cooperative agricole che sono poi confluite nel consorzio». 

Non resta dunque che assaggiare i biscotti caserecci siciliani. E, perché no, provare a farli da sé: sono facili da preparare e servono soltanto 60 minuti di tempo. La ricetta viene suggerita direttamente dal consorzio manna madonita.

Ingredienti:

Manna naturale in cannolo – Presidio SlowFood (20 grammi)

Farina tipo 0 (250 grammi)

Farina tipo 00 (250 grammi)

Olio extravergine d’oliva (3 cucchiai)

Lievito madre

Uova intere (2)

Latte intero (250 ml)

Preparazione – In una ciotola capiente versare le farine, il lievito madre, le uova e l’olio. Aggiungere gradualmente il latte in cui sono stati sciolti i cannoli di manna. Amalgamare il tutto fino a ottenere un blocco unico da trasferire su di una spianatoia e lavorare energicamente fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Stendere l’impasto con un mattarello sulla spianatoia infarinata e formate una sfoglia dello spessore di 3-4 mm. Ricavare dei biscotti con gli stampini della forma desiderata. Disporre i biscotti su una teglia foderata con carta forno. Si possono spennellare con del bianco d’uovo e decorare con zuccherini colorati, frutta secca o cioccolato. Cuocere in forno a 220°C per 20/25 minuti o finché non saranno dorati e ben cotti.

Andrea Turco

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