Sentieri troppo stretti per accogliere una settantina di bicilette e piante monumentali a rischio danneggiamento per il passaggio dei ciclisti. Sono questi, in breve, i motivi con i quali l’Assessorato comunale al Verde ha rifiutato l’autorizzazione per una pedalata all’interno della villa di via Salinas. Il Coordinamento Palermo ciclabile aveva chiesto di poter attraversarla il prossimo 7 maggio, data in cui i responsabili avevano pensato di organizzare la diciassettesima edizione della manifestazione Bimbimbici, dedicata ai più piccoli.
Il presidente dell’associazione, Giacomo Scognamillo, aveva inviato la richiesta di autorizzazione allo svolgimento della manifestazione all’assessorato, che aveva risposto chiedendo di avere descritto il percorso in maniera dettagliata. Con una seconda mail, Scognamillo ha risposto che il raduno era previsto alle 9.30, appunto, da villa Trabia, con partenza un’ora dopo, chiedendo di avere concesso il cortile da dove si accede agli assessorati. Qui, secondo i piani, si sarebbe proceduto alla registrazione dei partecipanti. La stessa location, secondo la pianificazione dell’evento, avrebbe dovuto ospitare uno spettacolo di animazione per bambini alla fine della pedalata, tra le 12.30 e le 13.30, orario previsto per la fine della manifestazione.
A questo punto è arrivata la doccia fredda per gli organizzatori. L’Assessorato ha risposto a Scognamillo affermando che «Purtroppo non è possibile l’utilizzo di Villa Trabia perché l’elevato numero di partecipanti, dei quali molti in bicicletta, non è compatibile con la ristrettezza dei sentieri del parco e con la presenza di piante monumentali che, con i loro apparati radicali, necessitano di particolare attenzione e salvaguardia». Il Comune, a questo punto, ha suggerito di ricorrere a quella che l’associazione aveva indicato come seconda scelta: utilizzare l’area antistante Casa Natura, nel Parco della Favorita, «sia per l’ampiezza del sito – si legge nella missiva invita dall’amministrazione – sia perché, dopo i recenti interventi di pulitura e risistemazione effettuati dall’amministrazione comunale, è la location ideale per attività sportive, ludiche e ricreative oltre che sito ottimale per manifestazioni con grande afflusso di utenza».
Un’indicazione che Scognamillo non ha gradito, giudicando l’atteggiamento dell’assessorato incoerente: «Abbiamo deciso di ricorrere ad una manifestazione che non richieda alcuna autorizzazione da parte del Comune, non vogliamo il simbolo dell’amministrazione sui volantini», dice. E avanza un dubbi sulla coerenza della decisione di vietare l’uso di villa Trabia: «Il 24 aprile, nell’ambito della festa di Primavera organizzata dai ragazzi del parco Uditore, da villa Trabia sono passate migliaia di persone, a piedi e in bici, e perfino una macchina. Ci chiediamo perché loro sì e noi no».
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