Il sindaco presenta il progetto per il completamento del collettore ovest. Per la struttura sportiva, invece, palazzo degli Elefanti avvierà un project financing. I fondi per l'abbellimento dello snodo della circonvallazione sono stati reperiti, ma resta da risolvere il problema delle «cascate d'acqua» che nei giorni di pioggia vengono giù dai muri di contenimento
Bianco: «Lavori per canale di gronda e PalaNesima» Tondo Gioeni, un milione di euro per piazza e fontana
«Il Governo ha approvato il finanziamento di 48 milioni di euro per il completamento del canale di gronda ovest», il collettore che raccoglie le acque piovane con l’obiettivo di evitare allagamenti in città. È l’annuncio del sindaco Enzo Bianco nel corso della conferenza stampa tenuta oggi a palazzo degli Elefanti. Il primo cittadino ha presentato anche altri progetti che riguardano Catania. La ristrutturazione del Palanesima, «che ospiterà concerti e grandi eventi sportivi». La sistemazione architettonica del Tondo Gioeni, che costerà quasi un milione di euro. «Diverrà una delle nostre più belle piazze – spiega il sindaco – Ma resta il problema della viabilità» e delle cosiddette «cascate d’acqua nei giorni di pioggia», aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco. Avviata pure un’inchiesta comunale per accertare le responsabilità nel rogo di viale Africa, avvenuto settimane fa.
I lavori per il canale di gronda «dureranno due anni – precisa Bosco – e saranno cantierabili in massimo otto mesi». Prima di bandire la gara bisognerà attendere la validazione del progetto da parte di una società terza e del consiglio regionale dei Lavori pubblici. Otto milioni di euro saranno impiegati solo per sistemare sotto il profilo idrogeologico il torrente Cubba, in cui sarà riversata l’acqua piovana. Il mancato completamento dell’opera, iniziata negli anni Novanta, impediva il funzionamento della rete già esistente nelle zone di San Giovanni Galermo, San Nullo, Lineri e Monte Palma. I comuni dell’hinterland coinvolti nel progetto sono Acicastello, Gravina, Mascalucia, Misterbianco, Nicolosi, Tremestieri, San Giovanni la Punta, San Gregorio e Sant’Agata li Battiati.
Con un atto di indirizzo la giunta comunale ha inoltre ideato un piano per ristrutturare il Palanesima, «un palazzetto dello sport – spiega Bianco – che non è mai stato utilizzato come impianto sportivo e che da anni è abbandonato». Per rimetterlo a nuovo il Comune ricorrerà al project financing: «Cerchiamo un’impresa che si faccia carico dei costi di ristrutturazione e di gestione in cambio della possibilità di sfruttare la struttura per un certo numero di anni». Il primo cittadino è sicuro che la strada tracciata sia quella giusta: «Il Comune resterà titolare della struttura e avrà diritto a sfruttarla per proprie iniziative in alcuni giorni dell’anno». Per trovare gli investitori privati Bianco promuove la struttura, «è facilmente raggiungibile da Palermo e Messina» e la mette in concorrenza «col PalaTupparello di Acireale».
I fondi per l’abbellimento del Tondo Gioeni invece «sono stati reperiti per 200mila euro dalle casse comunali – dice Bianco – e per i restanti 794mila da somme ottenute dalla cassa depositi e prestiti eppure mai sfruttate dal Comune». Il progetto è stato affidato dall’architetto Rosario Mirone e «prevede la messa a verde della zona oltre alla costruzione di una splendida fontana». Il sindaco ha già segnato le scadenze: «Entro il 15 settembre sarà ultimato il progetto e massimo per il 31 gennaio avverrà l’aggiudicazione definitiva per l’inizio dei lavori». Permangono i disagi alla viabilità. «La situazione è migliorata nel tempo ma non mi soddisfa ancora», sostiene il sindaco, che promette «presto saranno fatti nuovi interventi». Un altro guaio è quello delle «cascate d’acqua» che nei giorni di pioggia vengono giù dai muri di contenimento. «È colpa del mancato completamento del canale di gronda nord-est», spiega l’assessore Bosco. Secondo cui il problema è che «Catania, in quanto città metropolitana ha già ottenuto i fondi e completato la costruzione dello scarico a mare, mentre non sono stati approvati quelli a favore dei Comuni limitrofi».