Violenza sulle donne, oggi due rinvii a giudizio Verso rito abbreviato per femminicidio Giordana

Nello stesso giorno, due rinvii a giudizio e due processi che parleranno di violenza sulle donne. Il primo è quello a carico di Luca Priolo, l’uomo che lo scorso 7 ottobre ha assassinato con oltre 40 coltellate l’ex compagna Giordana Di Stefano a Nicolosi. Il secondo riguarda una donna di 40 anni di Biancavilla, convivente con un 46enne, che lo scorso gennaio si è rivolta ai carabinieri a causa dei maltrattamenti subiti. A essere fondamentale per quest’ultima il sostegno dell’associazione Calypso nei confronti delle vittime di stalking e percosse da parte di mariti, conviventi e fidanzati.

«Siamo stati vicina alla donna – dichiara a MeridioNews Pilar Castiglia, avvocata e presidente dell’associazione Calypso – dandole sostegno a 360 gradi». Dalle indagini risulterebbe che l’uomo, una volta appreso della decisione dell‘ex compagna di rompere definitivamente ogni rapporto, l’avrebbe minacciata di morte e molestata più volte. Sono frequenti i casi in cui l’uomo avrebbe suonato con insistenza il campanello di casa, avrebbe spiato i movimenti della donna e l’avrebbe seguita fino al posto di lavoro. Un vero e proprio incubo per la vittima, accusata dall’uomo di avere altre relazioni sentimentali, che è sfociato in episodi particolarmente violenti. Il compagno della donna, in un’occasione, avrebbe addirittura colpito la donna lanciandole addosso degli oggetti. 

Contestualmente, arriva oggi la decisione del sostituto procuratore Alessandro Sorrentino di chiedere il rinvio con giudizio immediato per Luca Priolo, il giovane che lo scorso 7 ottobre ha assassinato con oltre 40 coltellate l’ex compagna Giordana Di Stefano a Nicolosi. Il giorno in cui la ragazza è stata vittima di femminicidio doveva tenersi la prima udienza relativa alla denuncia di stalking che la 20enne aveva presentato ai carabinieri proprio contro l’ex compagno. «Quasi certamente lunedì chiederemo che il nostro cliente venga giudicato con rito abbreviato – spiega Sergio Di Mariano, uno dei legali che formano il collegio difensivo di Luca Priolo – Quindi in questo caso sarà fissata una nuova data per la prima udienza».