«Mi hanno comunicato che dal ministero alla Pubblica istruzione è stata apposta la firma al decreto che dà il via libera al finanziamento per la messa in sicurezza le scuole». A parlare è il sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno, che ha in questi giorni ricevuto la comunicazione sul fatto che arriveranno in città i fondi ministeriali relativi alla messa in sicurezza degli edifici scolastici danneggiati a causa del terremoto del 6 ottobre 2018.
Il Comune di Biancavilla ha subito danni soprattutto agli edifici pubblici, in particolare agli immobili che accolgono circa 1200 studenti. La protezione civile, nelle ore successive al sisma di magnitudo 4.6, ha effettuato un accurato sopralluogo per stimare l’entità dei problemi strutturali, definiti in oltre 750mila euro. «Appena mi verrà trasferita la documentazione ufficiale che dovrebbe essere nelle nostre mani già oggi fornirò tutti i dettagli – prosegue Bonanno – Il decreto di finanziamento costituisce un tassello determinante per far sì che i nostri figli tornino alla quotidianità tra i banchi di scuola nel più breve tempo possibile: ci siamo battuti, e continueremo a farlo, per garantire tutto questo».
A specificare l’importo del finanziamento sono state le parlamentari catanesi del M5s Tiziana Drago e Simona Suriano: «Il decreto firmato dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti – spiegano le pentastellate – stanzia 810mila euro per il ripristino degli edifici scolastici». Gli istituti scolastici che usufruiranno dei fondi del Miur sono il Luigi Sturzo (300mila euro), il Marconi (250mila euro), il Verga (180mila euro) e il Don Bosco (80mila euro). «A meno di due mesi dal terremoto che ha colpito alcuni territori della fascia ovest dell’Etna il governo è intervenuto per salvaguardare la sicurezza di studenti, insegnanti e personale scolastico e per garantire il diritto allo studio – proseguono – L’intervento tempestivo sulle scuole di Biancavilla è avvenuto grazie all’impegno del vicepremier Luigi Di Maio, che su invito nostro e degli attivisti biancavillesi ha prontamente visitato le zone colpite dal sisma».
In quel territorio sono state oltre 500 le segnalazioni fatte dai privati ai funzionari della protezione civile per verificare la stabilità degli immobili. In venti case sono state riscontrate situazioni di inagibilità, cinque di esse sono totalmente interdette. Anche a Santa Maria di Licodia la giunta comunale si è attivata per sistemare le scuole danneggiate, anche se per il momento con fondi comunali: «Tra qualche giorno inizieranno i lavori di manutenzione all’istituto comprensivo Don Bosco, mentre sono già iniziati quelli nel plesso della scuola dell’infanzia di via Solferino – sostiene il primo cittadino Salvatore Mastroianni – in modo tale che i bambini possano rientrare nelle loro aule dopo le vacanze di Natale».
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