LA SCELTA GUARDA PIU’ AL PASSATO CHE AL FUTURO. ANCORA UNA VOLTA LE RAGIONI DELLA POLITICA SACRIFICATE PER FARE SPAZIO AI SUOI AMICI. ANGELINO ALFANO E IL NUOVO CENTRODESTRA RINGRAZIANO…
Può continuare a fare politica da martedì a giovedì. Così, oggi, mercoledì 16 aprile, Berlusconi ha preso la sua prima decisione politica da quando la Giustizia gli ha concesso tre giorni alla settimana da passare a Roma nei ‘Palazzi’ del potere: e ha deciso che sarà Gianfranco Miccichè a guidare la lista di Forza Italia nel collegio Sicilia-Sardegna.
Una decisione che, a dir la verità, guarda più al passato che al futuro. Vince, insomma Gianfranco Miccichè, che con la sua candidatura da capolista di Forza Italia, alla fine, dà ragione ad Angelino Alfano e al suo Nuovo centrodestra: Berlusconi fa politica pensando ai fatti propri e a quelli dei suoi amici.
Piaccia o no, ma la candidatura di Miccichè nasce debole. Messo a capo della lista, poi, rende tutta la lista debole. Questa candidatura sembra un premio di consolazione che gli elettori siciliani e sardi di Forza Italia sono chiamati a pagare a Berlusconi e ai suoi amici. Una forzatura priva di senso politico.
Berlusconi, però, non è riuscito, fino in fondo, a combinare il pasticcio che aveva in testa per la Sicilia e la Sardegna. E cioè mettere fuori dalla lista tutti – in testa Salvo Pogliese, l’eurodeputato uscente, Salvatore Iacolino, e il sardo Salvatore Cicu per comporre una lista su misura per il suo amico Miccichè, al quale, in tutti questi anni, ha sempre perdonato tutto.
Il sogno proibito di Berlusconi e Miccichè avrebbe dovuto materializzarsi in una lista con lo stesso Miccichè capolista e sette giovani dei ‘Circoli Forza Silvio’ a fare da contorno. Operazione che avrebbe assicurato l’elezione matematica di un solo candidato: Miccichè.
Nei numeri Berlusconi è stato accontentato, perché con la lista che ha ‘confezionato’ per la Sicilia e la Sardegna, Forza Italia non dovrebbe prendere più di un eurodeputato.
Detto questo, chi sono i candidati di Forza Italia oltre a Miccichè capolista? C’è Salvo Pogliese, c’è Salvatore Iacolino, c’è Salvatore Cicu della Sardegna e, come novità, il presidente della squadra di calcio di Agrigento, Silvio Alessi. Mossa un po’ strana, quest’ultima, se è vero che il candidato della Citta’ dei Templi e dintorni c’è già, visto che Iacolino è agrigentino.
Una mossa di Berlusconi per cercare di indebolire la candidatura di Iacolino?
Insomma, veramente una brutta lista, quella fatta da Berlusconi. Una lista che, alla fine, lo ribadiamo, avvantaggerà soltanto Angelino Alfano e il suo Partito. Si vede che il tempo passa anche per Berlusconi…
La polizia ha eseguito «la più vasta operazione contro la pirateria audiovisiva condotta in Italia…
Risolvere un problema (dove mettere tutta questa munnizza). Risparmiare (evitando di portare i rifiuti fuori…
Non è incapace di intendere e di volere, perlomeno non al punto da restare in…
«A ventiquattro ore dall'installazione del nuovo manifesto in memoria di Biagio Siciliano e Giuditta Milella, di 14…
Ruba effetti personali e oggetti in un'auto parcheggiata. A Catania un 50enne del luogo è…
Proseguono le verifiche condotte dalla Polizia di Stato concernenti la ricostruzione delle fasi della rissa…