Un gigantesco museo a cielo aperto, con decine di sculture in pietra lavica realizzate da artisti di fama internazionale e giovani emergenti. A Belpasso però bisogna fare i conti anche con i vandali. Ignoti hanno infatti riempito di scritte la scultura Etna, Malpasso, 1669 posizionata in piazza Duomo, all’angolo tra via tredicesime traversa e via I retta di Levante. Nella statua, che rappresenta la fuga dall’eruzione, sono state impresse frasi blasfeme e omofobe. La zona, propria davanti la scuola elementare, di pomeriggio è frequentata da diversi giovani. La scultura, come spiegano dall’amministrazione comunale tramite il sindaco Daniele Motta, presto verrà ripulita e spostata davanti la sede del municipio.
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