La guardia di finanza di Milazzo ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carica di un pluripregiudicato di 31 anni, originario di Barcellona Pozzo di Gotto. Angelo Arcoraci, questo il nome dell’arrestato, è accusato di truffa e ricettazione. Secondo le indagini, si sarebbe spacciato per titolare di un’impresa in realtà inesistente, con l’obiettivo di appropriarsi di materiale edile pagato con assegni precedentemente rubati o che comunque risultavano smarriti.
A denunciare Arcoraci è stata la vittima del raggiro, il titolare di un’impresa specializzata nel settore edile. Le fiamme gialle sono riusciti a risalire all’identità del truffatore e, dopo una perquisizione nella sua abitazione, hanno sequestrato diversi assegni in bianco, di cui era stato denunciato lo smarrimento. Da ulteriori approfondimenti è emerso che il 31enne, al momento della truffa, si trovava sottoposto agli obblighi di sorveglianza.
In un primo tempo, la richiesta di custodia cautelare era stata respinta dal gip del tribunale di Messina. Decisione poi ribaltata dal tribunale del Riesame, che aveva accolto il ricorso della procura, e infine confermata negli scorsi giorni dalla corte di Cassazione. L’ordinanza ad Arcoraci è stata notificata in carcere, dove nel frattempo l’uomo è finito per altri reati.
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