La giunta regionale siciliana ha approvato lo stato di emergenza per Messina. Lo annuncia su Facebook il sindaco Cateno De Luca che sta portando avanti la battaglia per eliminare le baraccopoli messinesi del post-terremoto del 1908.
Ieri a tarda sera ha scritto: «Mi ha chiamato in questo momento il presidente della regione siciliana Nello Musumeci per comunicarmi che la giunta regionale ha approvato all’unanimità la nostra richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza socio-sanitaria ambientale riguardante le zone di risanamento e le baracche di Messina. Ringrazio di cuore il Presidente Musumeci e la giunta regionale per questo grande gesto di solidarietà e di sostegno per la città di Messina. Ora la competenza passa al consiglio dei ministri. In pochi ci credevano ma la nostra caparbietà è stata premiata. Andiamo avanti senza se e senza ma».
Il risanamento riguarda le zone dove sorgono ancora le baracche e le loro ”nipotine” cioè quelle ricostruite sulle ceneri delle casupole sorte dopo terremoto del 1908. I dati – che sono stati pubblicati dalla Gazzetta del Sud – dicono che vi sono 2487 immobili tra case, box, depositi, stalle, negozi da demolire.
(Fonte: Ansa)
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