Una bandiera in più. La Sicilia sale da sei a sette (nel 2016 erano salite da cinque a sei) spiagge che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Bandiera Blu che premia i Comuni rivieraschi impegnati nella gestione delle tematiche ambientali, con particolare riferimento alla salvaguardia dell’ecosistema marino. Nell’Isola vengono confermate Tusa (spiaggia Lampare e Marina) e Lipari (Stromboli: Ficogrande; Lipari: Acquacalda e Canneto; Vulcano: Acque Termali e Gelso) in provincia di Messina; Ispica (Santa Maria del Focallo, Ciriga primo, secondo e terzo tratto), Pozzallo (Raganzino e Pietrenere) e Marina di Ragusa nella provincia iblea; e Menfi (Porto Palo Cipollazzo e Lido Fiori Bertolino) nell’Agrigentino. A queste si aggiunge una novità: il lungomare di Santa Teresa di Riva, sempre in provincia di Messina che si conferma il territorio con i litorali migliori, almeno stando alla Fondazione per l’Educazione Ambientale che assegna il premio.
La Bandiera Blu viene conferita ogni anno ai Comuni che la richiedono dopo un’approfondita analisi che prende in esame diversi parametri: la qualità delle acque di balneazione, la gestione ambientale, i servizi e la sicurezza delle spiagge e l’educazione ambientale. Ad esempio i siti premiati devono essere conformi alle direttive sul trattamento delle acque reflue e sulla qualità delle acque di scarico. Nessuno scarico di acque reflue (urbane o industriali) deve interessare l’area della spiaggia. Non devono mancare cestini per la spazzatura e contenitori per la raccolta differenziata, così come deve esserci un numero adeguato di servizi igienici. E ancora almeno una spiaggia Bandiera Blu per ogni Comune premiato deve avere accesso e servizi per i disabili.
Ovviamente soddisfatto Cateno De Luca, il sindaco di Santa Teresa di Riva, unica new entry in Sicilia: «Essere stato l’unico Comune siciliano ad aver ottenuto la bandiera blu su quindici che hanno inoltrato la richiesta per ottenerla, premia il lavoro svolto in questi anni – afferma -. Essere stati uno dei tredici nuovi Comuni ammessi in tutta Italia su 189 che ne hanno fatto richiesta, conferma che i buoni amministratori siciliani devono mettere da parte il vittimismo tipico dei meridionali che rappresenta spesso la vera barriera nel diventare un’eccellenza». Quindi il primo cittadino ringrazia i residenti «che hanno accettato la sfida del cambiamento ed hanno saputo adeguarsi alle stringenti regole di civiltà imposte per ottenere la Bandiera Blu tra i quali la raccolta differenziata dei rifiuti che ha sfiorato l’80 per cento».
A fargli eco il collega di Tusa, che per il terzo anno riceve il riconoscimento. «È una gratificazione che ci onora perché riconosce quanto stiamo facendo per il nostro mare, per la sua promozione e dunque per promuovere l’intero territorio – commenta il sindaco Angelo Tudisca -. Non solo quello del nostro Comune, ma dell’intero comprensorio Nebroideo. La Bandiera Blu si aggiunge ad altri riconoscimenti pubblici che abbiamo ottenuto in ottica turistica in questi anni ovvero: Comune Fiorito e Bandiere Verdi per le nostre scuole. Vogliamo continuare ad offrire a chi decide di scegliere Tusa un sistema virtuoso in più settori da quello dei rifiuti, a quello del bike sharing, a quello idrico, mettendo sempre al primo posto la tutela dell’ambiente che ci circonda».
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