Un bambino di cinque mesi è morto annegato fuori dal porto di Lampedusa, prima dell’arrivo dei soccorsi da parte della motovedetta Cp290 della guardia costiera. Secondo quanto è stato ricostruito finora dagli investigatori, la barca con i migranti si è rovesciata durante la navigazione, poco prima dell’arrivo dei militari della capitaneria che hanno salvato tutte le persone finite in acqua, tranne il bimbo che arrivava dalla Guinea insieme alla mamma. Una ragazza minorenne che viaggiava, assieme ad altre 45 persone, su un natante salpato da Sfax (in Tunisia) anche insieme alla sorella, il cognato e il nipotino.
Stando a quanto emerso dalle ricostruzioni fatte da capitaneria di porto e polizia, l’imbarcazione si sarebbe ribaltata perché i migranti, alla vista della motovedetta della guardia costiera, si sarebbero spostati quasi tutti su una sola fiancata. I poliziotti in servizio all’hotspot di contrada Imbriacola, assieme alle psicologhe del centro, stanno valutando se sia più opportuno trasferire la donna e i suoi familiari con un aereo o con il traghetto di linea affinché restino in provincia di Agrigento e siano presenti quando la salma del piccolo, al momento sotto sequestro, verrà trasferita a Porto Empedocle.
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