L’area verde tra piazza Ballarò e vicolo della Pietà, largo P.R.3, non sarà più intitolata
al leader dell’Anp Yasser Arafat ma al poeta di strada Peppe Schiera, conosciuto come Muddichedda. Lo ha deciso il Comune di Palermo che con la determina del 14 aprile ha revocato la decisione presa nel marzo scorso e che aveva suscitato polemiche soprattutto tra le associazioni come Sos Ballarò che da anni si occupano della riqualificazione del territorio.
Giuseppe Schiera, classe 1898 e poi scomparso nel 1943, era chiamato Muddichedda a causa della sua statura. Era nato a Tommaso Natale, ma si trasferì a Ballarò dove divenne famoso per i suoi cunti contro il fascismo e i potenti che declamava dai banchi del mercato. A marzo scorso l’associazione ha ritenuto che lo spazio dovesse essere intitolato a Schiera in continuità con il percorso di riqualificazione dal basso che si sta cercando di operare in quel quartiere.
Nulla da dire sulla figura di Arafat per
Sos Ballarò, ma sebbene si tratti di due «rivoluzionari» sono figli di due percorsi diversi e in questo caso la storia del cuntista, affonda le sue radici proprio in quel territorio. Infatti in quella piazzetta si sono svolte tra l’altro tante iniziative che puntano alla riappropriazione degli spazi del quartiere come Ballarò Buskers.
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