Bacco, un corto per i dieci anni della fondazione Lavoro tutto siciliano per esportare la tradizione

Il nostro viaggio. Un corto cinematografico a metà tra la comunicazione aziendale e l’esaltazione delle eccellenze del territorio. Non solo quelle di Bacco, azienda produttrice di prodotti al pistacchio, che ha deciso di festeggiare così i dieci anni della sua fondazione. Dal regista agli attori, passando per la casa di produzione, a lavorare al mini-film sono stati tutti siciliani. Scelti tra giovani promettenti e professionisti affermati, ognuno nel proprio settore. «Dieci anni sono una stagione della vita di un uomo, sono il periodo di tempo necessario a passare da una generazione all’altra o per vedere i frutti del proprio lavoro», commenta Claudio Luca, amministratore unico di Bacco. 

E proprio da questo concetto prende le mosse il corto, che in 13 minuti racconta una storia di famiglia attraverso varie generazioni. Da un nucleo che si sta formando a uno di origine col suo bagaglio di esperienze e ricordi. E, soprattutto, tradizioni. Quelle che l’azienda vuole portare sulle tavole di consumatori italiani e stranieri. Nel corto, «avvenimenti di oggi si mescolano a immagini del passato che affiorano nella mente di uno dei protagonisti», spiega il regista Nanni Musiqo.

Al secolo Nanni Ragusa, catanese, in passato ha collaborato con il premio Nobel per la letteratura Derek Walcott nella tournée mondiale dell’Odissea e con Peter Stein nella messa in scena della Medea al Teatro greco di Siracusa. Sul fronte delle immagini, ha curato i video musicali di artisti come Alex Britti, Francesco Renga, Mario Venuti e Tinturia. Il corto con la sua regia è stato realizzato da altre due realtà del Catanese: Tandem adv e Argot film. Siciliani sono poi gli attori che compaiono nel video: i protagonisti Luca Iacono e Lucia Fossi, con Lorenza Denaro, Fabio Guastella e Roberto De Marzi. Ad affiancarli, nomi noti delle scene teatrali come Franco Roccasalvo, Francesca Barresi e Gianni Sciuto. Senza dimenticare i più piccoli Kendra Ragusa, Francesco Mannino e Daniel Sorbello.