Dal 2011 produceva vini dell’Etna eppure per il fisco era totalmente inesistente. A scoprire l’azienda di Linguaglossa lungo la Strada del vino dell’Etna sono stati i finanzieri del comando provinciale di Catania.
In particolare, le fiamme gialle di Riposto hanno individuato e sottoposto a verifica fiscale l’impresa attiva nella coltivazione e produzione di vini dell’Etna che dal
2011 ha operato senza presentare alcuna dichiarazione fiscale, a fronte di un volume dì affari complessivo di
oltre un milione di euro.
Nel corso della verifica fiscale, i finanzieri hanno constatato l’evasione
complessiva di oltre 220mila euro tra Iva d imposte dirette.
Inoltre all’interno dell’azienda è stata rilevata la presenza di tre lavoratori irregolari
e due completamente in nero. L’imprenditore, nel corso
degli anni, ha omesso di applicare e versare ritenute previdenziali e
assistenziali per oltre 190mila euro.
Aggiornamento del 25 luglio 2019, riceviamo e pubblichiamo dall’associazione Strada del vino e dei sapori dell’Etna:
«Si fa presente che la Strada del vino dell’Etna è un’associazione per la promozione del territorio etneo e per il rilancio del turismo enogastronomico della zona, pertanto non è un luogo fisico. Al momento non ci risulta che alcun associato sia coinvolto nell’inchiesta cui si fa riferimento nell’articolo, e comunque l’associazione non è in alcun modo responsabile o associabile ai fatti».
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