Laudizione di Ludovico Albert, andata in scena stamattina presso la Commissione Bilancio e Finanze dellArs, comera prevedibile, non ha riservato nulla di nuovo.
Lex dirigente generale del dipartimento della Formazione professionale della Regione siciliana ha detto quello che si sa già: e cioè che, a Roma, sono custoditi 452 milioni di euro. Sono una parte dei soldi del Fondo sociale europeo destinato alla Sicilia. Risorse parcheggiate nella Capitale per evitare che lUnione Europea li togliesse alla Sicilia perché non spesi.
Una parte di questi soldi dovrebbe essere utilizzati per il Piano giovani. Il resto – circa 287 milioni di euro -, ha spiegato Albert, per finanziare la seconda annualità dellAvviso 20/2011.
Nessuna notizia, ancora, della restante parte del Fondo sociale europeo destinato alla Sicilia: un altro miliardo e 600 milioni di euro. Anche la storia che Bruxelles si sarebbe ripreso indietro i soldi non spesi a noi non sembra credibile. Molto più credibile, invece, è che i soldi siano finiti a Roma per poi farli tornare in Sicilia come ‘fondi nazionali’ e sfuggire, così, alla rendicontazione comunitaria.
Laudizione di Albert è stata chiesta dal vice capogruppo del Pdl allArs, Marco Falcone, che per oggi ha convoca una conferenza stampa (in realtà, la conferenza stampa era stata convocata per domani, poi i parlamentari del Pdl ci hanno ripensato e hanno deciso di anticiparla ad oggi). Mentre scriviamo la conferenza stampa, convocata a Palermo, nella sala Mario Palumbo di Palazzo Reale o dei Normanni, sede dellArs, è in corso.
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