Auto abbandonate, dopo sei anni scelta ditta di rimozione Sorbino: «Città libera dalle carcasse a partire dall’estate»

Sono migliaia le auto abbandonate a Catania. Alcune sono nello stesso punto da così tanto tempo che sono state smontate pezzo dopo pezzo e ne rimane solo lo scheletro, su altre invece sono perfino cresciute delle piante. Oltre a creare un disagio immediato per i cittadini in cerca di parcheggio, rappresentano un problema di decoro della città e perché alcune parti sono rifiuti speciali, basti pensare ai copertoni e anche alle batterie esauste. «Da almeno sei anni nel nostro territorio manca il servizio Servizio informatico veicoli sequestrati (Sives) – spiega a MeridioNews il comandante dei vigili urbani Stefano Sorbino – ma adesso posso annunciare che finalmente, qualche giorno fa, dalla prefettura ci è arrivata la comunicazione che, a seguito di una gara, è stata individuata una ditta che si occuperà di rimuovere i mezzi abbandonati per strada diventandone il custode acquirente». 

Una convenzione che permetterà di riattivare il servizio per rimuovere tutte le carcasse disseminate per le strade e nelle piazze, specie quelle del centro storico. «Stiamo già svolgendo la formazione delle forze di polizia per chiarire bene tutte le procedure da seguire – chiarisce Sorbino – ma, se tutto va avanti secondo i piani, il servizio dovrebbe essere operativo già a partire dall’inizio dell’estate». La ditta individuata dalla prefettura, infatti, avrà il compito di raccogliere le segnalazioni che arriveranno dalle forze di polizia, di andare sul posto a rimuovere l’auto per portarla in un deposito, risalire al proprietario del mezzo attraverso la targa per comunicare di andare a ritirare la macchina entro il termine di sessanta giorni. Passati i quali, l’auto diventa di proprietà della ditta. «In tutti questi anni in cui il servizio è stato sospeso – dice il comandante della polizia municipale – noi comunque non potevamo intervenire innanzitutto perché non siamo custodi acquirenti e, quindi, non abbiamo nessun titolo per agire in questo senso. Poi  – aggiunge – anche perché si dovrebbe pagare sia per la rimozione che per il deposito ma sono costi che il Comune non è in grado di sostenere». 

Una soluzione che in città è attesa da tempo e che si è fatta ancora più urgente per via dei ponteggi per i lavori di manutenzione alle case e ai palazzi (spuntati a macchia d’olio per via del Superbonus 110 per cento) che contribuiscono ulteriormente a limitare i posti per il parcheggio. O che non riescono a essere montati proprio per via di carcasse di auto abbandonate davanti alle abitazioni che vorrebbero rifarsi il look. Di recente, è stato un cittadino a denunciare sulla pagina Facebook Inciviltà a Catania uno di questi casi in via Sisto, a due passi dalla villa Bellini. A fare ripetute segnalazioni sarebbe stata proprio l’impresa che avrebbe dovuto realizzare l’impalcatura. «I vigili urbani – denuncia il residente – hanno preso la macchina abbandonata e l’hanno semplicemente spostata qualche metro più avanti». Tra l’altro sulle strisce blu (che indicano gli stalli a pagamento gestiti da Sostare, la società partecipata del Comune) vicino a una scuola. In quella occasione sarebbero stati proprio gli agenti della polizia locale intervenuti a spiegare che «l’auto non può essere rimossa perché il Comune non ha i soldi, può solo essere spostata». E, in effetti, anche per il comandante sarebbe così. «Non ero a conoscenza di questa vicenda nello specifico – risponde Sorbino al nostro giornale – ma di certo sarà stata una cosa fatta a titolo di cortesia per consentire di montare il ponteggio perché – ribadisce – rimuovere quelle auto non è compito nostro». 

Marta Silvestre

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