Autismo, il 22 dicembre al Palaoreto Natale in danza Iniziativa per «un patto di solidarietà tra le famiglie»

Una giornata dedicata alla raccolta fondi per garantire tutto l’anno le attività dedicate ai ragazzi con autismo. Un’iniziativa che vede protagonista Parlautismo Onlus alla testa di tutte le associazioni che a vario titolo si occupano di alleggerire e rendere migliore la vita delle famiglie e dei loro cari. Il 22 dicembre prossimo al Palaoreto, a partire dalle 10 si svolgerà un’iniziativa di solidarietà che ha come obiettivo quello di raccogliere fondi da distribuire alla rete di realtà diffusa sul territorio per svolgere iniziative durante tutto il resto dell’anno. «L’obiettivo – dice Rosi Pennino, presidente di Parlautismo – è quello di redistribuire delle somme un po’ più sostanziose alle associazioni che a vaio titolo di occupano di ragazzi con autismo e sostenerle nel corso dell’anno. Sono iniziative che hanno un costo considerevole e inoltre sono necessarie anche quando viene meno il servizio pubblico o a ridosso del periodo estivo e durante le vacanze di Natale».

Al fianco delle associazioni diverse scuole di danza coordinate dal Maestro Giuseppe Di Michele. Si esibiranno tantissimi ragazzi. Alle 12 il Presidente dell’Assemblea Regionale Gianfranco Miccichè, che ha patrocinato l’evento, premierà una compagnia di ragazzi down che eseguiranno una loro performance. Oltre al materiale informativo si potrà donare un’offerta libera anche per avere dei lavoretti eseguiti dai giovani affetti da autismo. Si potranno gustare, sempre con un’offerta libera, anche i panettoncini messi a disposizione dalla fondazione Cesare Pozzi, la cioccolata del Consorzio Igp del cioccolato di Modica e infine lo sfincione bianco realizzato dai maestri panificatori della sezione Slow Food di Bagheria.

Grazie a queste collaborazioni le associazioni capeggiate da Parlautismo sperano di potere raggiungere un obiettivo che non sarebbero riuscite ad ottenere con tante piccole manifestazioni frammentate. «L’iniziativa in realtà è un anticipo di come vorremmo trasformare l’appuntamento del 2 aprile prossimo, ovvero in una notte blu da realizzare in diversi Comuni del territorio, e allo stesso tempo ha lo scopo di segnare un patto di solidarietà – conclude Pennino – tra le famiglie di ragazzi più fortunati e le nostre famiglie, la cui vita è segnata dall’autismo». Il costo di ingresso è di cinque euro.