Un arresto per corruzione per la storia di un appalto al porto di Augusta. Lo ha notificato stamattina la Guardia di Finanza al termine di una complessa indagine, denominata Port utility. L’accusa è corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio.
L’appalto finito nel mirino della magistratura e delle Fiamme gialle del nucleo di polizia tributaria è quello dell’Autorità portuale per l’aggiudicazione dei «servizi ingegneria per la redazione della VAS (Valutazione ambientale strategica) a corredo del piano regolatore». Perquisizioni sono scattate anche a Malta dove sarebbero state create diverse società fantasma.
Le indagini sono coordinate dal procuratore capo della Repubblica, Francesco Paolo Giordano e dirette dai sostituti procuratori Tommaso Pagano e Margherita Brianese, delegate al nucleo di polizia tributaria aretuseo.
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