Un assalto che ha colpito un po’ tutti, ma che non fermerà le attività dell’associazione Acquedotte. Cioè il gruppo che ha ricevuto in affidamento dal Comune di Catania le due stanze che sono state devastate da ignoti. Gli spazi si trovano all’interno della monumentale Porta Garibaldi, simbolo tanto amato della città di Catania, da qualche tempo al centro delle attenzioni degli attivisti. «Siamo impegnati in diversi progetti con i bambini del quartiere – spiegano dall’associazione – e abbiamo avviato la riqualificazione del Fortino».
C’è però ancora tanto da fare. Prova ne sono i ripetuti raid che gli uffici dell’associazione subiscono, culminati nell’incendio di due notti fa. «Prima hanno distrutto il bagno e bruciato tavoli e sedie al primo piano – raccontano gli attivisti dopo aver denunciato l’accaduto ai carabinieri – poi, al piano di sotto, pare sia stata fatta esplodere una bomba carta». I danni sono enormi: l’impianto elettrico si è liquefatto, così come i condizionatori alle pareti, tutte annerite dalla combustione che si è verificata nei locali. «Hanno messo assieme tutti i materiali al centro della stanza e gli hanno dato fuoco», aggiungono. Nessuna telecamera era presente all’interno delle stanze, ma è probabile che quelle esterne – numerose e sparse in tutta la piazza – abbiano ripreso qualcosa.
Ci sono intanto diverse domande senza risposta. Chi è stato e, soprattutto, perché? «Non lo sappiamo. Forse si tratta di poveri vandali, oppure di qualcuno a cui danno fastidio le nostre attività e la riqualificazione del Fortino», rispondono dall’associazione Acquedotte. Le attività dell’organizzazione, nata per «per riappropriarci degli spazi negati della città, per viverli e farli vivere ai sempre più numerosi turisti presenti in città», avevano portato anche alla partecipazione al censimento nazionale dei Luoghi del cuore promosso dal Fai ed erano state premiate dal Comune con uno stanziamento ricavato dalla tassa di soggiorno.
«Già domani mattina avranno inizio i lavori di ripulitura e ristrutturazione dei locali interni alla Porta Ferdinandea, il nostro Fortino, ancora una volta gravemente danneggiato da inqualificabili raid vandalici», ha dichiarato il sindaco Salvo Pogliese. La promessa dell’amministrazione è di fare tutto «In una decina di giorni di lavori: potenziare l’illuminazione e riconsegnare i locali ripuliti e riqualificati dall’incendio ignobilmente appiccato. Non ci rassegniamo a questo autolesionismo e andiamo avanti con orgoglio e dignità – conclude Pogliese – anche contro il volere di questi delinquenti che non amano la nostra città».
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